La "Tempesta di Natale" fa le prime vittime e punta verso l'Italia
Quattro morti in Gran Bretagna per il maltempo. La tanto temuta "Tempesta di Natale" si sposta verso l'Italia: saranno feste all'insegna della pioggia e della neve
ROMA - La "tempesta di Natale", che ha già fatto quattro vittime in Gran Bretagna, è pronta ad invadere l'Italia. L'allarme è lanciato da Antonio Sanò sul sito ilmeteo.it
"E' in arrivo "The Christmas Storm" - si legge sul portale meteo - una forte perturbazione che colpisce il Nord con piogge intense dapprima al Nordovest, Liguria, Piemonte, centro-nord Lombardia, poi piogge intense ancora su Liguria Nord ed Est Piemonte, Lombardia e verso il Trentino Alto Adige, centro-nord Veneto, Friuli nel pomeriggio sera e neve abbondante sulle Alpi oltre 900-1000 m".
Brutto tempo anche "verso il Centro, specie sul medio-alto Tirreno e sulla Sardegna, con piogge via via più diffuse. Tempo migliore sul medio basso Adriatico e al Sud fino a sera salvo un aumento di nubi sul basso Tirreno nel corso della giornata e della serata con possibili primi deboli piovaschi su Campania e Sicilia".
"Peggiora - continuano le previsioni dell'esperto - con piogge sempre più intense nella notte su centro-ovest Campania e centro-ovest Sicilia e maltempo forte sul medio-alto Tirreno, sulla Sardegna e sulle aree centro-orientali del Nord. Da segnalare anche una ventilazione intensa da Sud o di Scirocco per domani, Natale, su tutti i bacini, in particolare su quelli centro-settentrionali e tirrenici in genere".
Stessa situazione anche per il giorno di Santo Stefano, giovedì 26, quando "una profonda bassa pressione si scava proprio sull'Italia apportando maltempo diffuso". A farla da padrone saranno ancora una volta "piogge e rovesci o anche locali temporali particolarmente intensi su tutte le regioni tirreniche, dalla Toscana alla Campania, forti tra Lazio, Campania e Nord Toscana, e altri rovesci forti sulle aree centro-orientale del Nord tra Lombardia, Trentino Alto Adige e soprattutto al centro-nord Veneto e Friuli".
"Nevicate inizialmente tra 900 e 1300 m sulle Alpi, a 1300/1400 m sull'Appennino centrale poi in calo a 600/900 m il centro restanti, intorno ai 1000/1100 in Appennino cenrtale, anche sotto i 1000 m in Sardegna. Piogge più deboli o anche assenti in giornata sul medio Adriatico, sul Piemonte e su Est Sardegna. Venti intensi occidentali sui bacini e settori tirrenici, meridionali e di Scirocco sullo Ionio e sull'Adriatico. Acqua alta a Venezia con il picco massimo oltre il metro previsto per la tarda nottata del 25 o primo mattino del 26".
