"I sindaci passano, i problemi restano": Renzi contestato nella sua Firenze
Protesta contro Renzi di sindacalisti e dipendenti comunali per il taglio del salario accessorio: "Lui se ne va a Roma, a noi lasciano 3mila euro in meno all'anno"
ROMA - L'investitura a Roma e le contestazioni a Firenze. Mentre il neo premier Matteo Renzi torna in treno dalla capitale, dopo aver ricevuto l'incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a Firenze scatta la protesta.
Dipendenti comunali e sindacalisti in piazza della Signoria, davanti al Comune, per continuare a tenere alta l'attenzione sul taglio del salario accessorio. Nel mirino l'ormai ex sindaco: “Lui se ne va a Roma, a noi lasciano 3mila euro in meno all’anno”.
Matteo Renzi è arrivato a Palazzo Vecchio intorno alle 16. Sceso dall'auto, ha salutato i giornalisti e la folla che lo ha accolto. Il premier incaricato è entrato dall'ingresso di via dei Leoni, mentre dal lato di via dei Gondi, altro ingresso della sede del comune, è in corso una manifestazione dei dipendenti dell'Unione sindacale di base. I manifestanti sono entrati nell'atrio del palazzo, con fischi e urla, ma non hanno incrociato il sindaco.
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(foto di Diego Giorgi)