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Venerdì, 26 Aprile 2024

Numero chiuso e ticket per entrare nella spiaggia "più bella della Sardegna"

La scelta sarebbe drastica: numero chiuso e un ticket per l'accesso alla spiaggia gioiello della Pelosa a Stintino. La sperimentazione dovrebbe prendere il via la prossima estate

Un angolo di paradiso nell'estrema punta della Sardegna nord occidentale: la spiaggia della Pelosa è una delle più ammirate d'Italia, ed è considerata una delle più belle in un'isola che di arenili meravigliosi ne ha a dozzine. Il Comune di Stintino (Sassari) ha deciso di proteggere la Pelosa, che in estate a causa dell'invasione turistica è quasi "irraggiungibile" se non nelle primissime ore del mattino. Ma il problema è complesso e non riguarda solamente l'affollamento. La spiaggia sta mutando, da decenni. E' sempre più ridotto lo spazio occupato dalla sabbia finissima. Bisogna capire se ci siano responsabilità dell'uomo in tutto questo.

La scelta è drastica: numero chiuso e un ticket per l'accesso alla spiaggia gioiello. La sperimentazione dovrebbe prendere il via la prossima estate. Lo ha annunciato il sindaco Antonio Diana, durante l'ultima seduta del Consiglio comunale. Vari studi negli ultimi sono stati campanelli d'allarme. Tra questi il progetto di biomonitoraggio sulla Pelosa che punta allo studio della diversità microbica della spiaggia, utilizzando tecnologie molecolari. Il progetto è condotto dall'Università di Sassari e si inserisce all'interno del progetto di recupero e riqualificazione finanziato dalla Regione. Il Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza (tra la minoranza due contrari e un astenuto) ha dato il via libera alla prosecuzione della convenzione con l'ateneo turritano per un altro anno.

Il progetto si basa sull'acquisizione di informazioni sulla struttura delle comunità microbiche che costituiscono l'ecosistema della spiaggia della Pelosa. Da lì poi il monitoraggio dello stato della salute della spiaggia e l'individuazione delle possibili conseguenze di ordine sanitario in relazione alla accertata presenza di patogeni ed eventuali effetti sull'uomo e sull'ambiente. 

"Lo studio fa parte del progetto generale da 18 milioni di euro che ha ottenuto il finanziamento da parte della Regione per 5 mln - ha spiegato il sindaco - come tale, è un nostro dovere portarlo avanti, perché costituisce uno degli elementi portanti dello stesso progetto. Grazie a questo studio, che spiega anche i possibili effetti dell'eccessivo carico antropico sulla spiaggia, possiamo pensare di avviare alla Pelosa, già per la prossima estate, il numero chiuso, che potrà essere di circa 1.500 persone. Sarà una sperimentazione, da avviare attraverso una regolamentazione, che potrebbe prevedere un ticket di ingresso come forma di contribuzione e servirà a sovvenzionare le attività di manutenzione e monitoraggio della spiaggia stessa".

Fonte: La Nuova Sardegna →
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