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Sabato, 27 Aprile 2024
Start, la rassegna stampa di Today.it

Addio al duello Meloni-Schlein, due morti per influenza H1N1, la decisione di Chiara Ferragni, il ritorno dell'uomo sulla Luna e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Start, la rassegna stampa di Today.it: edizione di mercoledì 10 gennaio. Le notizie del giorno

Buongiorno dalla redazione di Today. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 10 gennaio 2024.

PASSO INDIETRO SCHLEIN. Il confronto Meloni-Schlein rischia di saltare, tanto in tv quanto, soprattutto, alle elezioni europee. Da tempo Bonaccini ha avvisato Schlein: "L'escamotage di una finta candidatura in tutte le circoscrizioni serve a Meloni per coprire la debolezza della classe dirigente che ha dietro di sé, il Pd non è così". La segretaria dem alla fine non si candiderà. Anche perché la regola dell'alternanza di genere non è banale: ci sono molte esponenti dem che puntano a un posto. Una sua candidatura porterebbe voti al partito, ma ne toglierebbe a loro, relegandole al terzo posto in lista, dietro a un candidato uomo. Cresce il fronte secondo cui la personalizzazione dello scontro Schlein-Meloni non fa bene al Pd: "Faremmo un errore a ridurre le europee a un sondaggio sulla politica nazionale", che è invece il piano di Meloni. Certo, buonsenso suggerirebbe che i leader dei partiti non si candidino, perché in Europa poi bisogna andarci, è anche una questione di correttezza nei confronti dell'elettorato. Meloni è già rimasta spiazzata dal passo indietro di Salvini, che non si candiderà. Intanto sulle candidature per le regionali è nebbia fitta.

STRAGE DI ERBA. La Corte d'Appello di Brescia ha ammesso il ricorso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all'ergastolo per la strage di Erba, fissando al 1 marzo l'udienza al termine della quale i giudici decideranno sull'istanza di revisione presentata dalle difese dei due coniugi e dal sostituto pg di Milano. Per i legali della difesa "è una grande soddisfazione aver riaperto i giochi". C'è stata talmente tanta pressione mediatica sull'opinione pubblica da parte di alcuni media che era quasi inevitabile la decisione. Ma Rosa e Olindo confessarono tutto, conoscevano così tanti dettagli sulla posizione dei cadaveri, sull'energia elettrica "interrotta con distacco manuale del contatore", sul fuoco alimentato da una pila di libri, ammucchiati in un punto: cose che solo loro due potevano ricordare. Mario Frigerio, l'unico sopravvissuto, riconobbe Olindo senza incertezze. 

INFLUENZA H1N1. Due morti in tre giorni per virus A H1N1 registrate all'ospedale di Vicenza. Altri tre pazienti, tra cui una donna, gravissima, sono ricoverati. Nessun allarme, il virus H1N1 pdm09 circola in tutte le stagioni influenzali da anni. Sbagliato accomunarlo alla variante V dell'H1N1 (la vera e propria suina). In ogni caso l'Asl ha lanciato un appello a vaccinarsi quanto prima con il vaccino antinfluenzale diffuso in questa stagione.

LA DECISIONE DI FERRAGNI. In tribunale si attendono gli interrogatori dei manager che, per conto di Chiara Ferragni e Balocco, hanno curato il lancio dell'ormai famigerato "pandoro di beneficenza". Intanto la copertura mediatica della vicenda mette d'accordo, per la prima volta in vita loro, Fedez e Salvini. "Secondo me fuori dalla casa di Matteo Messina Denaro c'era meno gente, guardali…le priorità dell'informazione italiana e del Paese…", dice il rapper. Per Salvini, "l'accanimento e la cattiveria mi lasciano sconcertato". Secondo il giornale online Lettera43 l'influencer, ora indagata per truffa aggravata, vuole una figura manageriale esterna esperta di crisi e riorganizzazione: "Sta cercando un profilo di elevato standing a cui affidare l’incarico di temporary manager. Cioè un professionista a tempo per superare il periodo più acuto di difficoltà aziendale", magari attraverso una riorganizzazione di tutte le sue molteplici attività, che pare ormai inevitabile.

DENUNCIATI PER IL SALUTO. Primi 5 denunciati per aver fatto il saluto romano. Si valuterà se procedere con l'apertura formale di un'indagine. All'evento di Roma ha partecipato un migliaio di persone ben organizzate: militanti di estrema destra (CasaPound, Forza Nuova e Blocco Studentesco) e appartamenti a frange del tifo ultras. "Vietare è controproducente", dice Piantedosi. Sulla vicenda La Russa difende Fdi, che "non c'entra". Il 18 gennaio si riunisce la Cassazione. Si può fare la mano tesa? C'è incertezza - sintetizziamo - perché un indirizzo ritiene che si tratti "solo" di una manifestazione apologetica del fascismo e un altro ritiene che, essendo espressione di un'ideologia razzista, sia anche manifestazione di odio razziale. La questione non è irrilevante.

STANGATA IN BOLLETTA. Da oggi, dopo tanti rinvii, addio al mercato tutelato per il gas. Per oltre 6 milioni di famiglie non vulnerabili scatterà la fine delle tariffe calmierate. O sceglieranno un operatore del gas sul mercato libero (molte lo hanno già fatto), o saranno automaticamente trasferite a nuove condizioni. Per circa 2 milioni di famiglie vulnerabili (per età over 75, reddito, disabilità) non cambierà nulla e resteranno nel tutelato. A luglio anche la bolletta della luce sarà trasferita sul mercato libero con 4,6 milioni di famiglie non vulnerabili coinvolte. Le associazioni a tutela dei consumatori temono aumenti anche di 200 euro annui a famiglia.

Vi segnalo inoltre, in breve:

MADRE UCCIDE FIGLIA. "Venite, ho strangolato mia figlia". Con queste parole ieri sera a Palermo una donna di 70 anni ha avvisato i numeri di emergenza: quando le forze dell'ordine sono arrivate, hanno trovato il corpo di una donna di 44 anni, Maria Cirafici, uccisa nella casa in cui viveva proprio con la madre nel quartiere Bonagia.

OSTAGGI A GAZA. Sono passati oltre 40 giorni dalla liberazione dei primi cento ostaggi. Non ci sono trattative in corso, i familiari di chi è rimasto nelle mani di Hamas a Gaza protestano e sentono che il tempo stia scadendo. L'esercito ha già confermato la morte di 25 persone tra quelle ancora detenute. Domenica saranno cento giorni di guerra.

GELO UCRAINO. In Ucraina continuano a piovere missili russi. E a piegare la popolazione ci si mette anche il "generale inverno", con temperature scese a -15 gradi in molte regioni, che hanno contribuito a lasciare più di 1.000 città e villaggi senza elettricità.

CAOS ECUADOR. Ecuador a un passo dalla guerra civile: un commando armato ha fatto irruzione in uno studio della tv pubblica, in diretta, della città di Guayaquil, epicentro da mesi delle violenze. Il presidente Noboa ha dichiarato "guerra" ai narcos, ordinando l'evacuazione immediata del parlamento e di tutti gli uffici pubblici.

EX ILVA. "Mettere in sicurezza l'ex Ilva e rilanciarla". È questo per il ministro Urso l'obiettivo del governo dopo la rottura di lunedì con ArcelorMittal e "dopo i disastri dei governi precedenti". Parole e promesse che però non chiariscono quale strada verrà percorsa.

POZZOLO. L'onorevole Emanuele Pozzolo resta e resterà parlamentare. Al massimo, se sarà espulso da Fratelli d'Italia, si iscriverà al Gruppo Misto. Sullo sparo di Capodanno continua a dire: "Non sono stato io". I carabinieri sono andati a fare la perizia balistica ma i locali non erano stati posti sotto sequestro, dunque era stato tutto spostato, la scena completamente differente. Sarà un'indagine basata solo sulle testimonianze dei presenti.

SGARBI RISCHIA. Vittorio Sgarbi indagato per autoriciclaggio di beni culturali nell'indagine sul dipinto caravaggesco trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come inedito di sua proprietà. Lui dice: "Non ho rubato, è diffamazione. La tela è mia, quella rubata una copia". Le opposizioni chiedono di buttarlo fuori dal governo.

ASSEGNO DI INCLUSIONE. Sfondata quota mezzo milione. Sono 502 mila le richieste giunte finora all'Inps per usufruire dell'assegno di inclusione. Da lunedì le domande possono essere inoltrate anche tramite Caf.

RITORNO SULLA LUNA. Sulla Luna nessuno mette piede dal 1972, quando Eugene Cernan, l'11esimo uomo a sbarcarci, prima di tornare a casa col dito scrisse sulla regolite le iniziali di sua figlia Tracy. Ora si parla tanto di un ritorno, ma le difficoltà sono parecchie, più del previsto. Gli astronauti della Nasa non potranno andarci almeno fino al 2026. Annunciato un ritardo di almeno un anno della missione Artemis III. L'agenzia non dispone ancora di una capsula testata per portare gli astronauti sul suolo lunare, o di tute spaziali adatte. Servirà molto, molto tempo. La Nasa ha rinviato al 2025 anche la missione Artemis II che vedrà quattro astronauti volare intorno alla Luna senza effettivamente atterrare. Per ora, e per molto tempo ancora probabilmente, ci faremo bastare la poesia delle iniziali di Tracy come ultimo nostro segno sull'unico satellite naturale della Terra.

Buona giornata, su Today.

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