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Lunedì, 29 Aprile 2024

Cura Stamina negata, madre di un malato di Sla tenta il suicidio

Associazioni siciliane sul piede di guerra contro il Ministero: "Saremo in piazza a Palermo il 29 ottobre". La disperazione della donna che non accetta di veder morire suo figlio di 23 anni

E' una storia drammatica quella di Anna Carta, madre di un ragazzo malato di Sla. Un giudice aveva autorizzato l'infusione d'urgenza delle cellule staminali del metodo Stamina per suo figlio, Mauro Terranova, 23 anni.

Un altro giudice ha però vietato l'applicazione della cura. Per la disperazione Anna, che nei mesi scorsi si era resa protagonista di uno sciopero della fame, ha tentato il suicidio. È avvenuto a Modica, in Sicilia.

"Anna Carta - racconta il movimento Vite sospese - ha tentato di buttarsi da un ponte dopo aver ricevuto la brutta notizia che la dottoressa Berlingieri, che in passato aveva autorizzato la Stamina a un'altra paziente, in sede di reclamo contro l'ordinanza di cura emessa dal Tribunale di Modica a giugno ha deciso di vietare la Stamina a suo figlio Mauro. Per fortuna la donna è stata trattenuta, e non è riuscita a uccidersi".

Il Movimento Vite Sospese esprime nella nota la propria solidarietà alla signora Anna Carta e a suo figlio Mauro e stigmatizza che, "forse, non è un caso che i giudici cambino adesso opinione".

Solo due giorni fa il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato che la sperimentazione Stamina non si farà. "Adesso i giudici - aggiunge il movimento - probabilmente sottoposti a forti pressioni esterne, cominciano a vietarla. Anche quelli che finora l'avevano autorizzata. Temiamo che il caso di Anna Carta e Mauro Terranova non rimarrà isolato".

Per questo, il Movimento Vite Sospese e Sicilia Risvegli onlus hanno deciso di scendere in piazza a Palermo il 29 ottobre

Fonte: TmNews →
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