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Sabato, 27 Aprile 2024

Caldo e sole a picco, le roulotte dei terremotati a Castelsantangelo sono "come forni"

Il racconto dell'inviato dell'agenzia Ansa da uno dei paesi più colpiti dal sisma dell'anno scorso: circa venti persone vivono ancora nelle roulotte, in attesa delle casette, sistemate in uno spiazzo senza ombra e con il sole a picco. "Così diventano dei forni crematori", dice una residente

A Castelsantangelo sul Nera (Macerata) una ventina di persone aspettano ancora le Sae, le Soluzione abitative di emergenza.

A un anno dal terremoto che ha devastato il Centro Italia, queste persone vivono ancora nelle roulotte che ora, con l'ondata di caldo che ha colpito l'Italia, diventano "forni crematori". A definirli così è la signora Antonella, che in lacrime ha raccontato tutto all'inviato dell'Ansa.

Le roulotte sono sistemate in uno spiazzo, senza nemmeno un filo d'ombra e con il sole a picco che rende tutto incandescente.

Caldo e sole a picco, le roulotte dei terremotati sono come forni | Foto Ansa

"E' veramente difficile, soprattutto per gli anziani e i bambini", dice all'Ansa Renato Taschini, volontario della Protezione civile e punto di riferimento per la piccola comunità che vive nell'accampamento. "E' difficile - aggiunge - anche perché c'è un solo bagno e una sola doccia, pure lavarsi diventa un problema".

Le casette sarebbero dovute arrivare in primavera. Spiega il sindaco Mauro Falcucci: "Il primo lotto nella frazione di Gualdo lo consegneremo a fine agosto, spero che per ottobre anche le casette di Castelsantangelo saranno realizzate, di certo tutte dovranno essere pronte prima dell'inverno, se così non dovesse essere sarebbe una sconfitta di tutti".

Fonte: Ansa →
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