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Venerdì, 26 Aprile 2024
Scuola

Gli orari della scuola: in classe un giorno a settimana o turni di tre ore

Gli istituti fanno da sé: c’è chi scagliona gli ingressi dalle 8 alle 11. E chi parte direttamente online

C'è chi pensa a fare turni di tre ore oppure di alternare mattina o pomeriggio. C'è chi va a scuola un solo giorno a settimana e chi si organizza direttamente online. Gli istituti vanno in ordine sparso mentre i presidi chiedono di rinviare l'inizio dell'anno scolastico in programma per il 14 settembre. 

Scuola: in classe un giorno a settimana o turni di tre ore

E mentre ci sono scuole che nemmeno hanno comunicato alle famiglie se riapriranno alle lezioni in presenza lunedì 14 settembre, il Messaggero spiega che intanto qualcuno fa girare i nuovi orari: si entra a partire dalle 8, una classe ogni cinque minuti, e poi si esce con la stessa cadenza. Mentre c'è chi scagliona: le prime classi entrano il 18 e poi ritornano dopo il referendum. 

Per ora però sarà così, in attesa che arrivino a scuola banchi e docenti. Quindi le prime settimane si sta in emergenza, peccato che ci siano istituti che ancora aspettano i dispositivi di protezione: alla scuola Grazioli Lante sono arrivati in tutto 20 flaconi di gel e mille mascherine, per docenti con 400 alunni. L’SOS Lo stesso sos arriva da diversi asili e scuole materne, da Roma a Milano: mancano i dispositivi di protezione, per il personale che sta lavorando da giorni. Un allarme non da poco, che ha a che fare con la sicurezza del personale spesso con più di 50 anni.

Sempre in linea con le nuove norme di distanziamento, c’è chi dovrà rinunciare alla ricreazione: il panino per la merenda si mangia al banco, visto che la mascherina dovrà essere tolta. I fortunati la faranno in giardino, all’aria aperta. E’ chiaro che non è più possibile mangiare stando vicino ad un compagno e lo stesso vale per la mensa: le scuole che ne avranno la possibilità, accoglieranno tutti i bambini al tavolo del refettorio ma organizzandosi con i turni. C’è chi inizia alle 11,30 e chi dovrà aspettare fino alle 14 o giù di lì. Ma c’è anche chi, per mancanza di spazio, dovrà pranzare al banco con il lunch box: una soluzione da considerare solo in extrema ratio, per evitare i disagi ai bambini e ala maestra ma anche costi e sprechi eccessivi.

Praticamente tutta la giornata procede con un gioco ad incastro tra orari e turni. E lo stesso vale per le lezioni delle scuole superiori che, avendo la possibilità di sfruttare a didattica a distanza, in molti casi partiranno online. 

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