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Sabato, 27 Aprile 2024
Scuola pubblica?

Rimandati a settembre: stangata ripetizioni fino a 2.000 euro

Quanto costa alle famiglie l'esame di riparazione a settembre? Il budget per le ripetizioni durante tutto l'anno scolastico dovrebbe attestarsi in media sui 400 euro ma c'è chi spenderà molto di più

Ultime verifiche scritte e interrogazioni prima della fine della scuola, con gli studenti che cercano disperatamente di recuperare qualche brutto voto per scongiurare l’esame di riparazione a settembre. In tensione non solo i ragazzi ma anche le famiglie, visto che il debito peserà (e non poco) sulle tasche dei genitori in termini di ripetizioni private. Quanto? Proviamo a fare due conti.

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Ripetizioni un po’ per tutti, a prescindere dal rendimento

Teste basse sui libri di scuola: gli studenti tentano il tutto per tutto per evitare di prendere un debito e ritrovarsi ad affrontare l’esame di riparazione a settembre, che tradotto vuol dire 'rovinarsi le vacanze estive'. Il tempo stringe, mancano meno di tre settimane alla fine dell’anno scolastico, i professori programmano gli ultimi compiti in classe e le verifiche orali per dare un'ulteriore chance ai ragazzi. C’è chi deve recuperare un 5, chi un 4, chi ha un solo debito, chi più di uno. I casi variano da studente a studente, solo una cosa li accomuna: le ripetizioni.

Ebbene sì, perché chi vuole recuperare le materie in cui ha un’insufficienza, solitamente matematica è la 'bestia nera', si lancia sulle lezioni private. Basti sapere che circa un quarto degli alunni di scuole medie e superiori si rivolge a docenti professionisti per avere supporto nello studio, a prescindere dal proprio rendimento. Ma quanto pesa questo 'aiuto' sul budget delle famiglie? In media sui 400 euro, ma c’è anche chi spende di più.

Lezioni private per quasi la metà degli studenti con il debito

Secondo i dati dell’Osservatorio ripetizioni private di Ripetizioni.it, costruito attraverso le testimonianze di un campione di 10.000 alunni di scuole medie e superiori, matematica, chimica, fisica, biologia e le lingue vive o morte (latino, greco, inglese, francese e spagnolo) sono le discipline più richieste dagli studenti italiani per le lezioni private. Non tutti hanno la fortuna di avere un genitore, un parente o un amico disposto a dare una mano a titolo gratuito (solo 1 su 5 può contare sul supporto pro bono) e così non restano che le ripetizioni private.

Ben tre alunni su dieci delle scuole superiori ricorrono all’aiuto di un insegnante esterno alla scuola per recuperare le materie in cui sono un po’ più deboli. La percentuale sale se si prendono in considerazione solo gli studenti che hanno ricevuto il tanto temuto 'debito' al termine del primo quadrimestre: si arriva a oltre 4 su 10. Sicuramente gli alunni che saranno promossi a giugno, ma con riserva, (nell’anno scolastico 2021/2022 i sospesi in giudizio erano il 18,3% del totale) continueranno a fare ripetizioni per evitare la bocciatura, spendendo cifre esorbitanti anche fino a 2.000 euro. C'è chi la definisce una tassa occulta visto che il giro d'affari sfiora il miliardo di euro l'anno, in gran parte in nero.

Ripetizioni: c’è chi spende fino a 2.000 euro

La spesa per le lezioni private dipende dalle lacune da colmare e dalla città in cui si abita, perché lo Stivale è lungo e il costo medio orario varia considerevolmente da Nord a Sud. C’è chi prevede di spendere un budget annuo inferiore a 100 euro (18 per cento), chi meno di 200 euro (17 per cento), chi sotto 300 euro (16 per cento). Di contro c’è anche chi mette in conto non meno di 500 euro: circa 1 studente su 5. Quando le lacune sono profonde e si fanno ripetizioni durante tutto l’arco dell’anno scolastico si arrivano a spendere anche più di 1.000 euro. È il caso di 1 studente su 10, con punte massime che sconfinano, in rari casi, anche oltre la soglia psicologica dei 2.000 euro. Un duro colpo per il budget familiare, già compromesso dall’inflazione e dalla perdita di potere d’acquisto.

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Le differenze tra Nord e Sud

Ma quanto costa in media un’ora di lezione privata? Non è facile rispondere con precisione a questa domanda perché i prezzi variano da città a città e da materia a materia. Una lezione per uno studente delle superiori, poi, quasi sempre costa di più di quella per un alunno delle medie. Secondo l’Osservatorio in media un’ora di lezione costa 17,30  euro, con Milano che viaggia sui 17,88 euro e Palermo sui 12,30 euro. E così la media dei 400 euro l’anno a famiglia schizza a oltre 500 euro per il capoluogo lombardo per scendere a quota 300 euro a Napoli. Peccato però che per le lezioni private in presenza è difficile trovare un docente a questi prezzi: servono almeno 25 euro l’ora, una vera e propria mazzata.

Da considerare poi che non tutti i genitori possono permettersi le ripetizioni per i figli e che attualmente sarebbero meno del venti per cento gli studenti con tutte le materie al di sopra della sufficienza. Nasce così una 'discriminazione di classe', visto che la percentuale dei bocciati a settembre è solitamente più bassa nei licei, dove i dati confermano una prevalenza di studenti provenienti da contesti più agiati, piuttosto che negli istituti tecnici e professionali, dove la piramide sociale è capovolta. E che fine hanno fatto i corsi di recupero gratuiti nelle scuole? Una volta c’erano e si tenevano a luglio, poi addio per questioni di budget. E alle spese delle famiglie chi ci pensa?

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