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Energia

Bonus colonnine elettriche 2023: si parte dal 19 ottobre, ecco come richiederlo

I contributi per installare i punti di ricarica per le auto elettriche nelle case private e nei condomini prevedono sconti interessanti e altre agevolazioni

Le auto elettriche sono diventate ormai una realtà consolidata, tanto che lo scorso agosto c’è stato un incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2022. Il dato distintivo di questi veicoli è che a differenza delle auto a benzina e diesel sono alimentati da accumulatori che devono essere ricaricati presso le apposite colonnine.

Proprio questa necessità ha spinto il governo a introdurre un bonus per installare le colonnine nella case private e nei condomini, inserito nel DPCM del 4 agosto 2022. L’incentivo mette a disposizione 80 milioni di euro per due anni e uno sconto fino all’80% sulla spesa finale. Dopo un anno di blocco il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) è pronto ad accogliere le domande per le installazioni già realizzate nel 2022 che potranno essere presentate a partire dal 19 ottobre fino al 2 novembre. Per quel che riguarda invece le installazioni di colonnine effettuate nel 2023, le date per presentare le domande verranno comunicate in seguito (probabilmente agli inizi del 2024).

Che cosa hanno deciso i ministri di Energia e Clima del G7 

Prima di capire come inoltrare la domanda, è importante sapere che le colonnine per essere montate devono rispondere ad alcuni criteri di sicurezza. Mentre per quelle private non ci sono particolari autorizzazioni, per quelle da realizzare nelle parti comuni bisogna avere l’approvazione condominiale.

A chi è destinato il contributo

L’incentivo è riservato solo alle persone fisiche residenti in Italia e ai condomini e si può richiedere solamente dopo aver effettuato l’acquisto e l’installazione della colonnina. Una volta entrata in funzione, può essere utilizzata  esclusivamente dai privati e dai condomini.

In effetti per ottenere il bonus non bisogna solo acquistare la colonnina, ma anche provvedere alla sua installazione. Questa comprende la progettazione e la direzione dei lavori, gli impianti elettrici, le opere edili necessarie alla sua installazione. A questi vanno aggiunti i collaudi e i costi per la connessione alla rete elettrica tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Come funziona il bonus

In base al contenuto del DPCM del 4 agosto 2022, le risorse messe a disposizione ammontano a 80 milioni di euro, suddivisi in 40 milioni per ogni anno.

A rientrare negli incentivi sono tutte quelle infrastrutture nuove, come colonnine e wallbox, con potenza standard che servono a ricaricare i veicoli alimentati ad energia elettrica. Per rientrare nel bonus devono essere state installate in un periodo che va dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022, oltre a quelle che abbracciano tutto il 2023.

Ai privati viene riconosciuto un rimborso pari all’80% fino a un massimo di 1500€, stessa percentuale di bonus viene restituita ai condomini, ma la soglia del rimborso si alza fino a 8000€. In entrambi i casi il pagamento dei lavori va effettuato solo attraverso modalità tracciabili e viene restituito in un’unica soluzione.

Come richiedere il bonus colonnine elettriche

Per usufruire del rimborso, la domanda va presentata sulla piattaforma online del MIMIT il cui indirizzo verrà indicato il 19 ottobre. Per accedere bisogna essere provvisti di:

  • Sistema pubblico di identità digitale (SPID)
  • Carta d’identità elettronica (CIE)
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)

Una volta entrati bisognerà seguire la procedura guidata che permetterà di compilare il modulo.

Al termine della compilazione verrà rilasciata una ricevuta di registrazione. 90 giorni dopo la chiusura della piattaforma, il  MIMIT comunicherà l’erogazione dei rimborsi e poi si potrà ricevere l’accredito dell’incentivo sul proprio conto corrente.

Quali documenti i privati devono presentare per ottenere il rimborso?

Per ottenere il bonus, durante la compilazione del modulo bisogna presentare una serie di documenti:

  • codice fiscale e documento d’identità del richiedente
  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica
  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi all’installazione delle colonnine
  • relazione finale sull’investimento realizzato e sulle spese sostenute
  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore
  • dati del conto corrente per l’accredito del contributo

I documenti che i condomini devono presentare per ottenere il bonus

Anche i condomini, come i privati, devono presentare alcuni documenti per ottenere il bonus:

  • codice fiscale del condomino ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge (o del condomino delegato per i condomini fino a 8 partecipanti)
  • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni
  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione delle colonnine
  • estratti del conto corrente per attestare le fatture relative alle spese di installazione
  • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle spese sostenute
  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore
  • dati del conto corrente per l’accredito del contributo

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