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Domenica, 28 Aprile 2024
L'INFORTUNIO

Lazio, brutte notizie: Immobile fermo fino al 2023

Gli esami diagnostici hanno evidenziato una lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro. Felipe Anderson o Pedro candidati a convergere al centro per ovviare alla sua assenza

Alle preoccupazione, montata dopo la sua uscita di scena alla mezz’ora del primo tempo nel match contro l’Udinese, ha fatto seguito l’amaro riscontro degli esami diagnostici. La Lazio perde Ciro Immobile per le prossime settimane. Che, tradotto, significa rivedere il capitano in campo in una gara ufficiale al rientro post-mondiale, nel 2023. “Lo staff medico della S.S. Lazio – si legge nella nota stampa - comunica che il calciatore Ciro Immobile è stato sottoposto in data odierna ad esami clinici e strumentali presso Paideia International Hospital. Gli esami hanno evidenziato una lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico quotidiano. Ulteriori esami strumentali verranno ripetuti nei prossimi giorni per quantificare i tempi di recupero”.

Una tegola non di poco conto, soprattutto in relazione al corposo numero di partite che la formazione biancoceleste dovrà affrontare da qui alla sosta. Tante, sì, ma anche fondamentali nell’economia del cammino che i biancocelesti stanno affrontando in Europa, visto che Immobile sarà fermo ai box nella sfida casalinga di giovedì prossimo contro il Midtjylland e non sarà della partita nella trasferta sul campo dei Feyenoord, due appuntamenti cruciali per definire il passaggio del turno in Europa League, in quella Pool F che vede tutte e quattro le squadre appaiate a quota 5 in classifica. Senza contare il campionato: niente Ciro con Salernitana e Monza in casa ma soprattutto a Bergamo con l’Atalanta, nel derby ed allo Stadium con la Juventus, nell’ultimo turno prima del letargo iridato.

Per Sarri, c’è quindi da correre ai ripari. E la mancanza nel roster di una punta centrale pura a fare le veci del capitano, obbligherà il tecnico a fare esercizio di creatività per mettere una toppa al buco venutosi a creare al centro del pacchetto offensivo. Nella quotidianità delle sedute di allenamento c’è Cancellieri a svolgere tale mansione, ma risulta complicato pensare ad un suo utilizzo in quella posizione dal primo minuto, esattamente come appare improbabile l’impiego di Romero. Per cui, prende quota l’idea di riadattare Felipe Anderson o Pedro. Il brasiliano ha agito da “falso nueve” proprio contro l’Udinese domenica dopo l’uscita di Immobile ma anche in qualche occasione lo scorso anno: coi friuliani andò anche a segno, col Genoa servì il pallone dell’1-0 a Pedro, il quale nel torneo passato venne impiegato da finto centravanti solo in occasione del match contro la Juventus. Al di là di altre, possibili, opzioni meno convenzionali (Milinkovic-Savic, Luis Alberto), Sarri dovrà obbligatoriamente ridisegnare nei prossimi venticinque giorni l’attacco di una Lazio chiamata a non sbagliare, in Europa come in campionato. E visto l’equilibrio trovato i questi due mesi, testimoniato dai risultati, un Ciro in meno nel motore è un imprevisto non di poco conto.

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