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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'analisi

Juventus, con la Fiorentina un ko che fa rumore: tutti i dubbi sulla squadra di Pirlo

Bianconeri travolti all'Allianz Stadium e sempre più lontani dalla vetta

Un ko che fa rumore. Il clamoroso scivolone interno della Juventus contro la Fiorentina, con i viola che hanno espugnato l'Allianz Stadium per 0-3, non può lasciare indifferenti. I bianconeri, che complice la decisione del Coni di revocare la vittoria a tavolino con il Napoli rischiano di ritrovarsi a -10 dalla vetta, sono stati protagonisti di un avvio lento in questa stagione, sul quale soltanto l'impresa del Camp Nou contro un Barcellona in crisi d'identità ha messo una toppa, mascherando forse i difetti della compagine di Andrea Pirlo. Sì, perché quella contro la Fiorentina non è stata la prima prova opaca stagionale della Vecchia Signora.

Juventus, un avvio di stagione a scartamento ridotto

La Juventus, in questi primi mesi campionato, soltanto una volta è riuscita a vincere due gare di seguito: è successo poche settimane fa, quando i bianconeri, in rapida successione, hanno superato prima il Torino (non senza qualche sofferenza di troppo) e il Genoa. Non certo due avversari di primo livello, anzi: granata e rossoblù, in attesa di scendere in campo nella 14esima giornata, occupano infatti in coabitazione l'ultimo posto della graduatoria. E contro squadre di bassa classifica sono arrivati anche dei passi falsi di troppo: basti pensare, ad esempio, ai pareggi contro le neopromosse Crotone e Benevento. Insomma, questa Juventus, a differenza di quanto accadeva negli anni passati, nei quali le piccole non avevano alcuna speranza di uscire indenni dalle sfide contro i bianconeri, stenta contro avversari modesti.

E stenta anche con le squadre di livello superiore: lo testimoniano i pareggi, sofferti, contro Roma e Lazio, e lo testimonia anche il ko interno con il Barcellona in Champions League. Vero che poi nella sfida di ritorno contro i blaugrana è arrivato un netto riscatto, ma quella gara, con la formazione di Pirlo per novanta minuti in balìa dei catalani, doveva far pensare. 

Juventus, un centrocampo non da big

Un rendimento ben al di sotto delle aspettative che si può spiegare, probabilmente, con un centrocampo, almeno per il momento, non all'altezza della situazione: se infatti là davanti Cristiano Ronaldo e Morata stanno assicurando un ottimo bottino di reti e la retroguardia, escluso qualche passaggio a vuoto, sembra offrire buone garanzie, le noti dolenti arrivano dalla zona centrale. Rabiot rimane infatti un oggetto misterioso, Bentancur alterna prestazioni sontuose a prove spente, Ramsey è tormentato da continui guai fisici, McKennie sta crescendo, ma non è ancora un top player. Anche da Arthur, arrivato in estate dal Barcellona, ci si aspettava qualcosa di più. Un centrocampo, in sintesi, che forse diventerà un giorno da big, ma che oggi, ancora, non lo è.

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