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Domenica, 28 Aprile 2024
Il commento

Milan, stop alle polemiche: Inter superiore, serve l'impresa per lo scudetto

Il pesante ko in Coppa Italia fa emergere la differenza di valori che ancora separa i rossoneri dai cugini nerazzurri

Una sconfitta pesantissima, contrassegnata da mille polemiche. Il Milan, nella serata di ieri, martedì 19 aprile, è stato travolto per 3-0 dall'Inter nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, dicendo così addio alla manifestazione. Un ko durissimo nel risultato, con i rossoneri piegati dalla doppietta di Lautaro Martinez nel corso del primo tempo e dalla rete nel finale di Gosens. Il Diavolo, tuttavia, recrimina per un gol annullato a Bennacer sul punteggio di 2-0, con la posizione di offside di Kalulu giudicata dal direttore di gara attiva. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il tecnico Stefano Pioli, nervosissimo davanti ai microfoni delle tv nel post partita.

Eppure, malgrado l'episodio dubbio (da regolamento, però, il fuorigioco c'è: se la rete fosse stata convalidata, a protestare sarebbero stati probabilmente i nerazzurri), alzare tutto questo polverone di fronte ad un risultato quanto mai netto appare forse fuori luogo: perché è vero che il gol di Bennacer avrebbe potuto riaprire il match, ma è altrettanto vero che l'Inter, nel corso dei novanta minuti, ha dimostrato di essere superiore. Ha dimostrato di essere superiore non tanto nella qualità di gioco e nel numero di occasioni create (anche il Milan le sue chance le ha avute), quanto nel tasso tecnico dei singoli. E questo è probabilmente emerso nel corso dell'intera stagione, malgrado in campionato, in attesa del recupero che gli uomini di Simone Inzaghi dovranno giocare con il Bologna, sia il Diavolo ad occupare la vetta. Il Milan, fin qui, ha sempre faticato enormemente soprattutto contro squadre chiuse come testimoniano i numerosi passi falsi contro le cosiddette piccole: un segnale di quanto i rossoneri, di fronte a squadre raccolte nella propria metà campo, siano incapaci di trovare il varco giusto. Una lacuna dovuta all'assenza di giocatori di vera qualità, di quelli capaci di risolvere da soli una partita.

Proprio quei giocatori che l'Inter, al contrario, possiede. I nerazzurri, nella semifinale di ritorno contro il Milan, hanno subito sbloccato la gara con una perla di Lautaro, per poi scegliere di giocarla di rimessa, ben consapevoli delle proprie qualità in campo aperto. Ed appena hanno potuto, gli uomini di Simone Inzaghi hanno chiuso la contesa, da grande squadra. La sensazione, nel corso dei novanta minuti, è stata proprio questa: che il Milan, per segnare, dovesse andare al 110%, mentre all'Inter, per colpire, bastasse dare solamente un colpo di gas. E la sconfitta contro i cugini rischia di pesare come un macigno nella testa della squadra di Pioli, già provata dalle difficoltà trovate nel corso delle ultime settimane: l'impressione, adesso, è che per lo scudetto servirà una vera e propria impresa.

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