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Sabato, 27 Aprile 2024
La lettera d'addio / Regno Unito

Caroline March, l'atleta rimasta paralizzata che ha scelto il suicidio assistito

La 31enne inglese ha annunciato la sua decisione sui social, pubblicando una lettera il giorno successivo alla sua morte: "Nessuno può davvero capire quello che sto vivendo. Non è questa l’esistenza che voglio"

Ha deciso di porre fine alle sue sofferenze, scegliendo il suicidio assistito. L'atleta inglese Caroline March è morta sabato scorso all'età di 31 anni: nel 2022 era rimasta paralizzata a causa di una lesione spinale dopo una caduta da cavallo. Un incidente che aveva stravolto la sua vita, a tal punto di decidere di andare all'estero per trovare la morte, visto che nel Regno Unito il suicidio assistito è ancora una pratica illegale.

Una scelta difficile, annunciata dalla diretta interessata in una lunga lettera pubblicata sui social domenica 24 marzo, il giorno successivo alla sua morte: "È con profonda tristezza che annunciamo la dipartita di Caroline avvenuta sabato, 23 marzo 2024. Lei desiderava lasciare questo ultimo post sperando che possiate capire a pieno chi fosse lei davvero, e la decisione che ha preso. Per cortesia, leggete il messaggio con mente aperta e siate rispettosi per il bene della sua famiglia e dei suoi amici".

"Non so nemmeno da dove iniziare a scrivere questo - si legge nella lettera -. Idealmente, non vorrei dire nulla perché le persone che amo sanno, ma naturalmente tutti sentiranno il bisogno di esprimere la propria opinione. Io non ho mai capito l’ossessione della società per la longevità, e il bisogno di vivere il più a lungo possibile. Un famoso filosofo, Alan Watts, diceva: ‘preferirei avere una vita breve piena di quello che amo fare, che una lunga vita passata in un modo miserabile’. Il suicidio assistito è qualcosa in cui ho sempre creduto e ho sempre detto che se mi fosse successo qualcosa e se fossi stata costretta in una posizione in cui non avrei potuto avere la qualità di vita che volevo, avrei scelto quella strada. Non voglio mentire: non avrei mai immaginato di usufruirne, ma eccoci".

La vita di Caroline March era cambiata totalmente due anni fa, il 16 aprile del 2022, dopo un incidente avvenuto a Norfolk. Una grave caduta da cavallo l'aveva costretta su una sedia a rotella a causa di una lesione spinale. Un infortunio che aveva posto fine alla sua carriera e da cui l'atleta non si era più ripresa. Nonostante cinque mesi di ospedale e diverse terapie, comprese quelle attraverso l’uso di cellule staminali negli Stati Uniti, la 31enne, testarda e indipendente, ha spiegato l'impossibilità di cambiare la sua situazione: "Nessuno può davvero capire quello che sto vivendo. Non è questa l’esistenza che voglio. La vescica e le funzioni intestinali, le funzioni sessuali, l’impossibilità di fare quello che amo - si conclude la lettera -. Ho ricevuto tanto amore in questi anni, e vorrei che l’amore potesse ripararmi o rendere tutto sopportabile, ma non può".

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