Il cervello delle api fa volare un drone
I ricercatori si ispirano al cervello delle api mellifere, tra i più complessi esistenti, per creare droni sempre più evoluti
SHEFFIELD (REGNO UNITO) - I ricercatori inglesi stanno lavorando a un moderno drone volante ispirandosi al funzionamento del cervello delle api mellifere, le comunissime api domestiche che vediamo tutti i giorni intorno a noi.
“Le api e in generale tutti gli insetti sono dei miracoli di ingegneria a cui noi non possiamo nemmeno paragonarci”, ha spiegato alla BBC James Marshall, dell’Università di Sheffield. “Se riuscissimo a ricreare anche solo una parte delle loro capacità in un robot per noi sarebbe un passo avanti incredibile”.
Il cervello delle api mellifere è incredibilmente avanzato, sebbene sia più piccolo e “semplice” rispetto a quello dei vertebrati. Il team di ricercatori, che comprende studiosi dell’Università di Sheffield e del Sussex, hanno ricreato in laboratorio le parti del cervello di questi insetti che permettono loro di vedere e odorare, inserendo una sua simulazione (completa di migliaia di neuroni virtuali) direttamente nel computer di un drone quadricottero, che è stato fatto volare lungo un corridoio.
Il drone non ha incontrato ostacoli, spiega Phys.org, e è stato in grado di riconoscere il motivo a scacchi presente sul muro e utilizzarlo per navigare.
Al lavoro su un progetto ispirato al cervello delle api mellifere ci sono anche i ricercatori di Harvard, che hanno progettato un “RoboBee” che potrebbe aiutare nell’impollinazione dei campi coltivati qualora la popolazione delle api impollinatrici dovesse diminuire.