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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Scontro Fortnite, Apple risponde: “Epic Games multimiliardari che non vogliono pagare”

Pensante accusa da parte dell’azienda di Cupertino. Continua la battaglia legale per la reintroduzione del noto gioco sulla piattaforma dell’Apple Store

Le telenovele sono fatte così, non finiscono mai e dopo ogni puntata la trama è sempre più profonda ma allo stesso tempo abbastanza lineare. La faida legale tra Epic Games e Fortnite sta tenendo banco all’interno di un mondo videoludico che ovviamente sembra essere più interessato a conoscere l’epilogo della sfida tra le multinazionali piuttosto che su Fortnite in sé, considerando che la popolarità del gioco è sì alta, ma non come all’apice del 2017 e soprattutto 2018 almeno in Italia.

L’ultima puntata della serie riguarda una chiara e dura risposta di Apple a quanto detto in precedenza da Epic Games, ma prima un generale ripasso di quanto successo in precedenza è ben accetto. Tutto nasce dal momento in cui l’Apple Store non annovera tra i suoi contenuti Fortnite, causa metodo di pagamento in contrasto con i regolamenti. La questione è successivamente sfociata in una causa legale che continua anche oggi, a quasi un mese di distanza. 

Le richieste lato Epic Games

Negli scorsi giorni, Epic Games aveva ribadito la sua posizione chiedendo alla corte esaminatrice di reintrodurre categoricamente Fortnite all’interno dell’Apple Store facendo leva anche sugli oltre 116 milioni di utenti che giocano attraverso piattaforme iOS, dunque ben il 63% dei videogiocatori in questione sarebbe tagliato fuori.

L’affondo di Apple

Veniamo alla stretta attualità e troviamo le parole provenienti dall’altro angolo del ring. In un corposo documento in risposta a quanto precedentemente reso noto da Epic Games, l’Apple ha ribadito alcuni concetti ed evidentemente la propria visione dei fatti.

Particolare attenzione viene data al profilo degli avversari. Secondo Apple: “La causa di Epic Games non è altro che un basico disaccordo di soldi. Sebbene Epic Games si dipinga come un moderno Robin Hood, in realtà è un’impresa multimiliardaria che semplicemente non vuole pagare nulla per l’enorme valore che gli deriva direttamente dall’App Store. La richiesta di Epic Games per uno speciale trattamento non può essere conciliato con la fragrante violazione del contratto e delle sue pratiche economiche. Per anni, Epic Games ha tratto vantaggio da tutto ciò che l’App Store aveva da offrire.”

Si passa poi ai dati che certamente rendono l’idea di cosa voglia dire Apple: “Fortnite ha usato più di 400 programmi d’interfaccia applicazioni (Api) unici di Apple, cinque diverse versioni dell’Apple Software Development Kit ed è stato revisionato più di 200 volte dalle app di revisione Apple. Con il supporto di Apple, nello spazio di due anni, Fortnite è cresciuto fino a diventare un’app iOS di incredibile successo, raggiungendo quasi 130 milioni di download in 174 Paesi e guadagnando più di mezzo miliardo di dollari”, un utilizzo importante da parte di Epic Games e cifre di un certo spessore.

Le pagine del documento rilasciato da Apple approfondiscono anche i vari dettagli legali, ma resta interessante un altro numero emerso da quanto scritto dall’azienda di Cupertino, ovvero i 600 milioni di dollari di guadagno da parte di Epic Games con la versione iOS di Fortnite. Evidentemente c’è molto in ballo e solo le prossime stagioni della telenovela ci permetteranno di raggiungere un epilogo.

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