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Domenica, 28 Aprile 2024
App di successo

La società con 50 dipendenti che ora vale 30 miliardi, ma c'è un lato oscuro

L'app di messaggistica Telegram avrebbe (quasi) raggiunto la redditività, grazie a pubblicità e piani premium

Quasi un miliardo di utenti - 900 milioni per la precisione -, traguardo della redditività molto vicino e un possibile sbarco in borsa. Quello dell'app di messaggistica Telegram è stato un percorso di crescita costante, che nel corso degli ultimi 3 anni ha visto raddoppiare il numero di utenti attivi e i ricavi. Come spiegato al Financial Times da Pavel Durov, fondatore dell'app, la crescita è stata possibile anche grazie all'inserimento di pubblicità mirata e servizi premium in abbonamento, che permettono alla società di "guadagnare centinaia di milioni di dollari".

Telegram vale 30 miliardi di dollari

Il successo dell'app avrebbe riscosso l'interesse di molti potenziali investitori, tra i quali "fondi tecnologici globali in fase avanzata" che non si sarebbero spaventati di fronte a valutazioni 'monstre' di Telegram superiori ai 30 miliardi di dollari. Per parte propria, Durov - già soprannominato in passato il Mark Zuckerberg russo - non pare intenzionato a cedere il suo gioiello, e il desiderio sarebbe quella di sbarcare in borsa, approfittando della continua crescita dei ricavi. Come sottolinea il Financial Times, questa eventualità non è da escludere, ma solo una volta raggiunta la redditività (che sembra davvero a un passo).

Popolarità e disinformazione

Telegram conta a oggi 50 dipendenti a tempo pieno, e ha accresciuto la propria popolarità poiché divenuto mezzo di comunicazione per i governi. Con lo scoppio della guerra in Ucraina ha svolto un ruolo cruciale come fonte di notizie sia per gli utenti russi sia per quelli ucraini - che difficilmente hanno accesso a altri media -, e come mezzo di comunicazione utilizzato da giornalisti e autorità di Stato.

La faccia negativa della medaglia c'è, ed è quella della disinformazione: Telegram è diventato veicolo di propaganda e all'interno dei gruppi circolano molte informazioni false e manipolate. Alcuni ricercatori hanno anche ravvisato la possibilità che all'interno della piattaforma possano risiedere nuclei di attività criminali e essere diffusi contenuti estremisti e terroristici. C'è anche chi ha ipotizzato che Telegram possa essere influenzato fortemente dal governo Russo, ma su questo punto Durov è categorico, bollando l'affermazione come "inesatta".

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