Ubuntu arriva su tablet per un reale multi-tasking

E fu così che anche Ubuntu sì fatto tablet. Una buona cosa ma non certo una sorpresa vista la buona vena di questo 2013. Da un punto di vista tecnico si tratta sostanzialmente di un nuovo sistema operativo, un'evoluzione per il mondo tablet di Ubuntu Touch per smartphone che va a sistemarsi in contrapposizione al duopolio iOs-Andorid e alla new entry Windows 8, con una filosofia che è tutt'altra cosa.

A partire dalle finalità che non sono pienamente commerciali come gli altri sistemi operativi, come nel caso degli sviluppator di Canonical, si tratta di interpreti che hanno sempre privilegiato l’esperienza utente alle logiche del mercato. Rispetto agli antagonisti sembra molto intuitivoe semplice nell'utilizzo, potendo sfruttare nche i bordi dello schermo per richiamare menù personalizzati.

La cosa che lo distingue dagli altri è la sua capacità di multi-tasking, di vero 'cross-tasking' che permette di aprire più applicazioni contemporaneamente e di affiancarle l'una all'altra, proprio come farebbe davanti a uno schermo desktop, si potranno avere nella stessa schermata un video in riproduzione e il client di posta elettronica, o un social network aperto.

Se da un punto di vista Ubunto fa parte di un'altra filosofia legata alla condivisione dl sapere e del software open source, da un punto di vista pratico gli sviluppatori hanno molta strada per portarlo al livello degli antagonisti soprattutto per quanto riguarda il numero delle 'app', già pronto un 'bazar' virtuale di Ubuntu e un sistema di clouding chiamato 'ubuntu one'.

Insomma è solo il punto di partenza per una nuova sfida da parte di Canonical, il sistema è già disponibile da oggi nella versione Touch Developer Preview per l’installazione su Nexus 7 e Nexus 10, mentre per gli altri tablet dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.