Sanremo 2020, ipotesi Rula Jebreal conduttrice: scoppia la polemica
La giornalista palestinese aveva definito l'Italia un Paese razzista. Dichiarazioni che oggi, davanti alla sua probabile partecipazione al Festival, fanno inferocire più di qualcuno
Manca poco più di un mese alla settantesima edizione del Festival di Sanremo ed è già esplosa la prima polemica. Social, ovviamente. Ad accendere la miccia dopo l'indiscrezione di Dagospia, secondo cui Amadeus avrebbe ingaggiato Rula Jebreal come conduttrice per una delle cinque serate, è Daniele Capezzone in un tweet: "Mi par di capire che con i soldi del canone Rai, Rula Jebreal potrebbe essere incaricata a Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di: razzismo, sessismo, machismo. Pure nel 2020, ci avete già rotto....".
Capezzone si riferisce alle dichiarazioni della giornalista palestinese, che aveva definito l'Italia un paese di razzisti. Il suo è solo uno dei tanti commenti polemici sull'eventuale partecipazione della Jebreal a Sanremo, per molti "un insulto a tutti gli italiani". E c'è anche chi ha lanciato l'hashtag #BoicottaSanremo.
Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di:
— Daniele Capezzone (@Capezzone) December 29, 2019
-razzismo
-sessismo
-machismo.
Pure nel 2020, ci avete già rotto i coglioni.
Non dico che #RulaJebreal non deve presentare #sanremo2020 #Sanremo
— Marilena (@eterea_naive) December 30, 2019
Ma chiedo agli italiani con un briciolo di cervello, di spegnere il televisore, se la #Rai si permette di ingaggiare chi ha sputato veleno sugli #italiani #BoicottaSanremo
#sanremo2020 stavo leggendo di questa Co-conduttrice insieme ad Amadeus spero non sia vero...questa signora ha detto che gli italiani fanno schifo e siamo tutti razzisti ma i nostri soldi non le fanno schifo??
— Loredana (@Loredana_C84) December 29, 2019
#NoJebreal
— Đįşęğņąţøřę §øvřąņø (@MDragonil) December 29, 2019
Perché io non sono fascista#NoJebreal
Perché io non sono razzista#NoJebreal
Perché io non sono sessista#NoJebreal, perché non accetto di essere insultato da una che prima lascia l'Italia accusandola di razzismo per poi tornare perché le hanno promesso #SanRemo2020
Rula Jebreal a Sanremo, il consigliere Rai Giampaolo Rossi: "Ignoravo fosse esperta di musica italiana"
Sulla vicenda è intiervenuto il consigliere Rai Giampaolo Rossi, spiazzato dalla possibilità di vedere la giornalista sul palco dell'Ariston: "Mi risulta che ci siano stati contatti tra la direzione artistica del Festival di Sanremo e la signora Rula Jebreal - ha fatto sapere all'Adnkronos -. Ne sono piuttosto stupito. Sono note le sue posizioni ideologiche radicali, filoislamiste e dichiaratamente antisraeliane così come le fake news raccontate sulla guerra in Siria, ma ignoravo che Rula Jebreal fosse esperta di musica italiana. E' sorprendente che possa partecipare ad un Festival che rappresenta la cultura popolare del nostro paese chi fino a poco tempo fa definiva gli italiani razzisti e l'Italia un paese fascista su giornali stranieri come The Gaurdian. Si vede - ha ironizzato il consigliere Rai - che durante il Festival di Sanremo, come di incanto, l'Italia non è più un Paese fascista". Qual è il punto, dunque? "Credo che il Festival di Sanremo debba essere un momento di unione del nostro Paese e non lasciare spazio, quindi, a sentimenti divisivi e a persone che li alimentano. Più in generale, penso sia sbagliato trasformare il Festival in una potenziale tribuna politica con persone che nulla hanno a che vedere con la musica e lo spettacolo. Ci sono altri modi, sicuramente più virtuosi per far parlare l'opinione pubblica del Festival di Sanremo, se questo è l'intento degli organizzatori". Per Amadeus la prima gatta da pelare...