Simone Cristicchi contro Sanremo: "Dà spazio a personaggi squallidi"

Se sono tantissimi gli italiani che stanno apprezzando questo Sanremo 2023 per la capacità di Amadeus di aver reso il festival della canzone italiana uno show moderno e innovativo, grazie anche alla presenza di tantissimi influencer e volti noti del mondo dello spettacolo. C'è, però, chi la pensa diversamente ritenendo le scelte del conduttore, ormai veterano del Festival, un po' dubbie. 

Di chi stiamo parlando? Di Simone Cristicchi, il cantante che tutti abbiamo conosciuto dopo la sua hit del 2005, Vorrei cantare come Biagio, ormai entrata nella storia della musica italiana, che sembra proprio non stia apprezzando questa edizione di Sanremo accusando, tra le righe, Amadeus di dare spazio a personaggi "squallidi". 

"A Sanremo? Si danno 15 minuti a certi personaggi squallidi - afferma Cristicchi lanciando una chiara frecciatina alla kermesse canora -. Non credo sarebbe un problema dare 20 secondi di tempo per parlare della tragedia delle foibe". 

Sono queste le parole del cantante che, in risposta alla domanda di AdnKronos sul perché non abbia presentato a Sanremo il suo nuovo libro sul tema delle foibe.

"Potrebbe essere sicuramente utile. Ma - sottolinea Simone Cristicchi - ogni volta sembra quasi di dover chiedere l'elemosina per parlare di foibe. La questione è comunque delicata e va chiesta a chi dirige il 'baraccone' del Festival; dipende da chi sceglie e anche da chi sceglie di non dirlo. Il giorno del Ricordo deve entrare nella coscienza collettiva degli italiani è uno spazio del genere, con decine di milioni di persone e che guardano la tv, sarebbe sicuramente utile", conclude Cristicchi.