Auguri a tutti i nonni: sono 12 milioni e a loro dobbiamo molto
In Italia il 33,1% dei nonni si occupa quotidianamente dei nipoti e il 47,6% lo fa una o più volte a settimana. Dati molto spesso dimenticati
Sono 12 milioni i nonni d'Italia, una popolazione attiva che oggi 2 ottobre verrà celebrata in occasione della Festa dei nonni.
"Custodi della memoria collettiva e interpreti privilegiati di quell'insieme di ideali e di valori comuni che reggono e guidano la convivenza sociale". Prende in prestito le parole di Papa Giovanni Paolo II il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana che invita a non escludere gli anziani.
"Escluderli è come rifiutare il passato, in cui affondano le radici del presente, in nome di una modernità senza memoria".
Una iniziativa promossa da Senior Italia Federanziani vede come testimonial Lino Banfi e prevede una serie di attività per la valorizzazione dei 'senior ' di famiglia.
Federanziani ricorda come in Italia il 33,1% dei nonni si occupa quotidianamente dei nipoti e il 47,6% lo fa una o più volte a settimana. Non solo, i nonni impiegano l’eccedenza mensile di denaro per aiutare figli e familiari e 4,5 milioni over 65 prestano attività o supportano economicamente associazioni di vario tipo.
L’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di nonni che si occupano di un nipote.
Questa situazione, senza dubbio positiva sotto l’aspetto umano, rivela una realtà in cui le famiglie si devono appoggiare a quelle di origine per poter accudire i figli, in tempi di difficoltà economiche ed occupazionali e di carenti investimenti nel settore della famiglia e dei servizi sociali. I “nonni” rappresentano quindi una fondamentale risorsa economica per la nostra società.
Non solo. I “nonni d’Italia” sono sempre più socialmente e culturalmente attivi, con un alto tasso di informatizzazione e interessati ad uno stile di vita che possa loro garantire un invecchiamento sano e attivo.