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Venerdì, 26 Aprile 2024
Dibattito

Obbligo vaccinale in Italia: è un'ipotesi concreta?

Andrea Gori, primario di Malattie infettive del Policlinico di Milano, non ritiene che sia necessario nel nostro Paese: "Basta il Super Green Pass". La Germania invece ci pensa, Austria e Grecia impongono una stretta. Un giudice Usa stoppa l'obbligo per gli operatori sanitari in tutti gli stati

Il tema dell'ipotetico obbligo vaccinale tiene banco in Europa. Il cancelliere tedesco "in pectore" Olaf Scholz non avrebbe nascosto nella riunione di ieri con Angela Merkel di essere favorevole all’introduzione della vaccinazione obbligatoria e all'ipotesi di tenere i non vaccinati fuori da tutti gli esercizi commerciali non essenziali. L'Austria a breve varerà a meno di sorprese dell'ultim'ora una legge che prevede multe fino a 7.200 euro (con cifra che varia in base al reddito) per chi non si vaccina dopo due solleciti ufficiali. La norma escluderà i bambini e i ragazzini sotto i 14 anni. Atene invece dal 16 gennaio 2022, ha deciso di imporre l’obbligo vaccinale, ma soltanto ai cittadini che avranno compiuto i 60 anni. Prevista una multa di cento euro al mese.

Obbligo vaccinale in Italia? "Soluzione estrema"

E l'Italia? Andrea Gori, primario di Malattie infettive del Policlinico di Milano, non ritiene che l'obbligo vaccinale sia necessario nel nostro Paese: "In questo momento abbiamo una situazione decisamente migliore e più controllata, e per questo dobbiamo riconoscere i nostri meriti. L’obbligo vaccinale sarebbe una decisione estrema, che dovrebbe essere presa rispetto all’andamento epidemiologico - dice al Corriere della Sera -  Oggi abbiamo una percentuale di vaccinati estremamente elevata, moltissime persone che stanno chiedendo la terza dose, molti non vaccinati che stanno rivedendo la propria posizione. E poi abbiamo il green pass e il super green pass, che portano una sorta di obbligo indiretto: sono strumenti che stanno funzionando. Se la situazione dovesse cambiare, l’obbligo potrebbe essere il passo successivo, ma speriamo di non doverci arrivare. Auguriamoci invece che le persone sempre più si vaccinino, e che questo basti", conclude

Obbligo vaccinale dal 15 dicembre per alcuni lavoratori

Dal 15 dicembre dopo l'entrata in vigore del nuovo decreto scatta l’obbligo di vaccinarsi per alcune categorie di lavoratori. Dal 15 scatta l'obbligo vaccinale non solo per i sanitari (terza dose) ma anche per chi lavora nel comparto sanità, sicurezza, difesa e istruzione L’estensione ha validità a decorrere dal 15 dicembre prossimo ed esclude la possibilità di essere adibiti a mansioni diverse. Ecco chi dovrà necessariamente vaccinarsi entro il 15 dicembre per poter continuare a lavorare:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia, compresa polizia penitenziaria
  • personale del soccorso pubblico

Nel dettaglio, per la scuola l'obbligo riguarda tutto il personale scolastico delle seguenti aree:

  • del sistema nazionale di istruzione (quindi scuole statali e paritarie)
  • delle scuole non paritarie
  • dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65
  • dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA)
  • dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP)
  • dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (ITS)

Non è chiaro se l'obbligo riguardi docenti attualmente non in servizio ma regolarmente retribuiti in quanto fruiscono di permessi e congedi previsti dalla normativa: malattia, maternità e congedi parentali, congedo retribuito per assistenza a familiare con 104. Il personale in oggetto può essere considerato tra i destinatari dell’obbligo del nuovo decreto? Urge circolare ministeriale per i chiarimenti del caso.

Ogni Paese va per la sua strada. Un giudice americano ha appena bloccato blocca l'obbligo di vaccino per gli operatori sanitari in tutti gli stati americani. L'obbligo imposto dal presidente Joe Biden sarebbe dovuto scattare la prossima settimana. L'ingiunzione del giudice Terry Doughty espande l'ordine emanato lunedì da una corte federale del Missouri, che riguardava inizialmente solo 10 stati.

L'obbligo vaccinale Covid è costituzionale?

Gaetano Azzariti, costituzionalista dell'università La Sapienza di recente spiegava che l'obbligo vaccinale è costituzionale "in casi estremi e a determinate condizioni". Per Azzariti quindi "se la situazione pandemica dovesse aggravarsi in estrema ratio si potrebbe decidere di arrivare all'obbligo vaccinale". Chi lo dovrebbe decidere? "La politica e la scienza insieme. Dovrebbero ritenere - afferma - che per raggiungere l'obiettivo della salute l'obbligo del vaccino diventi necessario. Del resto durante questa pandemia ci è già capitato di avere a che fare con obblighi che hanno inciso sui diritti costituzionali fondamentali" conclude.

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