rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cosa non va / Messina

Ci sono 239 "problemi" per il Ponte sullo Stretto di Messina: tutti i nuovi dubbi

Il ministro dei Trasporti sognava di avviare entro l'estate i cantieri dell'opera-bandiera, il ponte sullo Stretto di Messina. Ma il primo sgambetto arriva dal ministero dell'Ambiente, guidato da Forza Italia, che chiede integrazioni. Dai costi della maxiopera al rischio tsunami all'inquinamento: è lunga a dismisura la lista delle richieste di chiarimento, di fatto su ogni aspetto del progetto

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sognava di avviare entro l'estate i cantieri dell'opera-bandiera, il ponte sullo Stretto di Messina. Ma il primo sgambetto arriva dal ministero dell'Ambiente, guidato da Forza Italia, che chiede ben 239 integrazioni. Dai costi della maxiopera al rischio tsunami all'inquinamento: è lunga a dismisura la lista delle richieste di chiarimento, di fatto su ogni aspetto del progetto, che per le associazioni ambientaliste "non sta in piedi". L'opposizione ha gioco facile a parlare di "macigno" e "progetto vecchio, risalente al 2011/2012, pieno di falle sul piano ingegneristico, ambientale, trasportistico e finanziario". Passo falso.

40 pagine di richieste

In oltre 40 pagine, la coordinatrice della Sottocommissione per la Valutazione di impatto ambientale Paola Brambilla, fa precise richieste di aggiornamento del progetto, per verificare ad esempio la compatibilità degli interventi con i vincoli e le tutele ambientali e paesaggistiche. Il documento del ministero dell'Ambiente punta sull'analisi costi e benefici per richiedere una più approfondita descrizione del contesto sociale, economico, politico e istituzionale in cui si cala il progetto.

Si fa esplicita richiesta di una descrizione del sistema di cantierizzazione, compresa la gestione delle terre e delle rocce da scavo, quantificando le superfici e descrivendo lo stato attuale dei luoghi, la loro destinazione e il loro effettivo utilizzo, richiedendo una sintesi dei dati in tabelle e grafici di chiara lettura. Servono integrazioni sulle condizioni di pericolosità da maremoto dell0area dello Stretto di Messina, per arrivare a definire dettagliati scenari di potenziali inondazioni, con le valutazioni dell'impatto a terra.

Così il ponte di Salvini finisce già per dare soldi alle famiglie della 'ndrangheta

Salvini getta acqua sul fuoco. "Le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni: si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un'opera che sarà unica al mondo". È quanto si precisa in una nota del Ministero delle Infrastrutture dopo che la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS del Mase ha inviato alla società Stretto di Messina oltre cento richieste di integrazioni per l'aggiornamento e il completamento delle procedure di Valutazione di impatto ambientale per l'infrastruttura.

"Le richieste della Commissione Via-Vas del Mase erano attese, non rappresentato assolutamente una bocciatura del Ponte sullo Stretto, ma sono legittime integrazioni proporzionate ad un progetto enorme, con oltre 8mila elaborati", dice Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia.

Sfrattati per far posto al Ponte sullo Stretto: "Resteremo e Salvini ci ripagherà anche le ansie" 

Le associazioni: "Ennesima bocciatura"

"È confermato: il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina non sta in piedi, i sindaci ne traggano le conseguenze": lo dicono Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, MAN e WWF e dai comitati cittadini messinesi (Associazione "Invece del ponte" e "No Ponte Capo Peloro").

"La grande novità - spiegano - è che, dopo 21 anni di studi e di progettazioni inconcludenti, 178 sono le richieste di integrazione", che "attestano l'impossibilità di approvare un progetto (non) definitivo e il fatto che passare al progetto esecutivo e aprire i cantieri, prima dell'estate o entro fine anno, sia semplicemente una chimera. A questo punto i proponenti si dovranno arrampicare sugli specchi". "Dopo questa ennesima bocciatura non si dovrebbe più dare credito a Stretto di Messina SpA e al General Contractor Eurolink (capeggiato da Webuild)", aggiungono ambientalisti e comitati.

Le richieste di ieri, continuano le associazioni, "si aggiungono alla demolizione del progetto contenuta nelle 534 le pagine di contestazioni e controdeduzioni delle Osservazioni - redatte da un gruppo di lavoro di 38 esperti, tra cui 12 sono i docenti nelle diverse materie ambientali di 9 diversi atenei". Salvini "ripieghi la bandiera elettorale del ponte, sventolata invano, in vista del voto per le europee dell'8-9 giugno", dicono associazioni e comitati che rilevano come si stiano "prendendo cinicamente in giro i cittadini, a cominciare da coloro che dovrebbero essere espropriati delle proprie case e dei propri terreni".

Pd: "Progetto non sta in piedi"

"Bisogna prenderne atto: la valutazione tecnica del ministero dell'Ambiente ha confermato quanto già denunciato nei giorni scorsi dalle associazioni, da diverse forze dell'opposizione e dal PD tutto, dal nazionale al territoriale". Lo afferma Annalisa Corrado, responsabile nazionale del Partito Democratico per l'Ambiente e la Conversione ecologica, a proposito dei rilievi per il Ponte sullo Stretto. "Salvini - aggiunge - si metta il cuore in pace: il progetto del Ponte sullo Stretto, oltre a essere totalmente insostenibile e dannoso, è tutto ideologico e pieno di carenze e di vuoti dal punto di vista tecnico. Un'inutile emorragia di soldi pubblici. Risorse che potrebbero essere impiegate per il trasporto pubblico locale, per le ferrovie regionali, per la rigenerazione delle città, in particolare in territori come quelli del sud che necessitano di opere strutturali vere e non di pura propaganda", conclude Corrado.

Un referendum sul ponte sullo Stretto, Bonelli sfida Salvini: "Vediamo se gli italiani lo vogliono" 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ci sono 239 "problemi" per il Ponte sullo Stretto di Messina: tutti i nuovi dubbi

Today è in caricamento