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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Scritte no vax, vandalizzata la sede de La Stampa

Le scritte sono state fatte stanotte, sui muri esterni della redazione di Torino

La sede della redazione de La Stampa a Torino è stata vandalizzata con delle scritte di vernice rossa, da "vandali no war e no vax" come riferito in un comunicato pubblicato dal giornale diretto da Massimo Giannini. "Questa notte la sede del nostro giornale, a Torino, è stata assalita e imbrattata da vandali no war, no vax, ma soprattutto 'no brain' - si legge nel comunicato - Come sempre, non ci facciamo condizionare da questi atti di intimidazione e violenza. Continuiamo a lavorare in tutta tranquillità e a garantire un'informazione corretta, libera e plurale", la reazione a firma della direzione del quotidiano.

Le scritte no vax

Le scritte di vernice rossa sulla sede della redazione de La Stampa hanno una chiara ispirazione ideologica, secondo la corrente di pensiero dei novax e dei complotti dietro la pandemia. Una "V" cerchiata in rosso e la scritta "Il vostro silenzio uccide", accanto alla scritta "nazisti". Oppure, "Stampate bugie, su guerre, crisi e pandemie". 

Le scritte no vax sulla sede de La Stampa

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Le reazioni di solidarietà

Sono state tante le reazioni alla vandalizzazione della sede di Torino de La Stampa, a partire dala redazione stessa fino ad organi giornalistici come la Federazione nazionale della stampa e l'Ordine dei giornalisti, fino a diversi esponenti del mondo politico.

"Il Cdr de La Stampa respinge l'ennesimo atto di violenta provocazione della scorsa notte e ribadisce il valore dell'autonomia e della libertà dell'informazione, augurandosi che le autorità arrivino ad individuare rapidamente i responsabili di questo ennesimo gesto vandalico contro la sede della nostra redazione", la reazione del Comitato di Redazione dei giornalisti del quotidiano.

La Federazione nazionale della stampa "chiede che sia fatta piena luce sull'accaduto e che gli autori di tale gesto siano individuati in tempi rapidi - si legge in una nota - In un clima rovente, esasperato dalle tante difficoltà che gli italiani sono costretti ad affrontare, una Stampa libera, autorevole e plurale rimane un baluardo della convivenza civile che nessuno deve pensare di poter minacciare impunemente". 

L'Ordine dei Giornalisti ha espresso "piena solidarietà al quotidiano 'La Stampa' di Torino, a tutte le giornaliste e i giornalisti e a tutte le lavoratrici e lavoratori" dall'Ordine dei Giornalisti. "Imbrattare e minacciare un quotidiano è un atto vile che condanniamo con la massima fermezza - afferma il presidente del Consiglio nazionale Carlo Bartoli - Non saranno certo gli insulti e qualche frase sconclusionata a mettere in discussione al libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti di raccontare i fatti, per quanto sgraditi a qualcuno".

Diversi politici hanno manifestato la loro solidarietà al direttore Massimo Giannini, come Enrico Letta, Mara Carfagna, Carlo Calenda, il ministro della Salute Roberto Speranza e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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