rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Novità all'orizzonte

La proroga del divieto di spostamenti dopo il 15 febbraio richiesta dalle regioni

Il blocco della mobilità tra territori scade lunedì prossimo. Cosa accadrà dopo? Ecco la prima "spina" da affrontare per il governo Draghi, se sarà nel pieno delle sue funzioni in questo fine settimana

Gli spostamenti tra regioni diverse sono vietati fino a lunedì 15 febbraio, se non per motivi urgenti di necessità, lavoro e salute. Cosa accadrà dopo quella data, quando l'ultimo decreto non sarà più in vigore? "L'orientamento della Conferenza delle regioni è di richiedere di prorogare il decreto legge che vieta gli spostamenti da una regione all'altra, anche per la zona gialla. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell'ultima Conferenza Stato-regioni, oltre che al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi", ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini a margine della Conferenza delle regioni di oggi.

Spostamenti tra regioni dopo il 15 febbraio: come stanno le cose

Se non ci sarà un rinnovo, da martedì 16 sarà di nuovo possibile oltrepassare i confini regionali, anche in assenza di motivi di salute, lavoro o necessità. Ma le regioni intendono prorogare il divieto di spostamenti. Ora la decisione spetterà al governo. Il nascituro governo Draghi potrebbe, vista l'assoluta emergenza, emanare un decreto per prorogare il decreto attuale, in attesa di rivedere tutte le altre misure per affrontare la pandemia entro la fine del mese. Si attendono sviluppi nelle prossime ore. Stefano Bonaccini ha anche anticipato che "al nuovo governo chiederemo poi un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione".

L'ipotesi della proroga fino al 5 marzo

Prolungare lo stop degli spostamenti tra regioni fino al 5 marzo (data di scadenza dell'ultimo Dpcm) è un'opzione, ma non certo l'unica. Subito dopo il giuramento, magari in un Consiglio dei ministri convocato nel fine settimana, se sarà nel pieno delle sue funzioni il governo Draghi potrebbe dover affrontare tra le prime spine proprio quella degli spostamenti tra regioni. Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, scrive in una nota: "La Conferenza delle regioni, confermando ancora una volta leale collaborazione e grande senso di responsabilità, ha comunicato l’orientamento delle regioni nel richiedere la proroga del dl che vieta gli spostamenti tra regioni anche per la zona gialla. Limite che potrebbe essere protratto alla data di scadenza del Dpcm in vigore fino al 5 marzo, allineando così tutte le scadenze relative alle misure restrittive per l’emergenza Covid-19. Ringrazio il presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, e tutti i presidenti di regione che si sono espressi con tempestività e rapidità in una fase così critica dopo la richiesta del governo avvenuta nell’ultima Conferenza Stato-regioni".

"Vediamo i dati. Quelli di adesso sono incoraggianti, ma basta l'illusione di pochi gruppi di popolazione che sia tutto finito e in poco tempo stiamo da capo", ha spiegato Alberto Villani, pediatra e membro del Comitato tecnico scientifico, su Sky Tg24, ma specificando di parlare solo e soltanto a titolo personale. "Con i dati attuali sarebbe pensabile un'apertura tra regioni sicure, ma è tutto molto complesso, in primis disciplinare i comportamenti dei singoli. Aperture o non aperture, vaccinazioni o no, ricordiamoci tutti di usare sempre le precauzioni: mascherine, distanze e lavaggio delle mani".

"Chi farà le prossime regole dovrà mantenere chiuse le regioni"

Su questo tema, il viceministro alla Salute Pier Paolo Sileri, intervenuto a Omninus su La7, ha detto che "chi farà le prossime regole dovrà, a mio avviso, mantenere chiuse le regioni. E lo dico da aperturista quale sono, tanto che sostengo la riapertura dei ristoranti fino alle 22, con i dovuti controlli, ma lo scambio di persone fra le regioni al momento non deve essere permesso perché potrebbe consentire, purtroppo, lo sfortunato passaggio di una variante da una regione all'altra e non possiamo permetterci di buttare nel secchio i sacrifici fatti".

E se entro lunedì, quando scadrà il decreto che vieta gli spostamenti tra le regioni, non ci sarà ancora un nuovo governo? "Ci sarà quello precedente ancora in carica - ha risposto Sileri - che provvederà a prendere una decisione. Roberto Speranza, Sandra Zampa ed io siamo ancora al ministero, stiamo lavorando e lo faremo fino a quando il nuovo governo giurerà. Se il giuramento ci sarà prima del 15 febbraio, ovviamente spetterà al nuovo esecutivo farlo". Tra poche ore tutto sarà più chiaro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La proroga del divieto di spostamenti dopo il 15 febbraio richiesta dalle regioni

Today è in caricamento