La truffa delle case vacanza inesistenti ideata da mamma e figlio
Sono accusati di avere gestito un sistema di annunci online: incassati i soldi dei clienti sparivano col bottino. Almeno 28 i colpi messi a segno
Un'attività di famiglia, ma illegale. I carabinieri hanno arrestato mamma e figlio, di 68 e 47 anni, perché sospettati di avere messo a segno una serie di truffe online relative alla vendita di elettrodomestici e all'affitto di case vacanze inesistenti. L'accusa è di concorso in truffa aggravata e sostituzione di persona. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata emessa dal gip di Monza.
Madre e figlio attraverso una piattaforma online avrebbero proposto l'acquisto di elettrodomestici o l'affitto di case vacanze. Una volta che i clienti pagavano, accreditando le somme su carte prepagate o conti bancari, sparivano con il denaro. In totale avrebbero racimolato oltre 8 mila euro in poche settimane, da 28 ignari clienti in tutta Italia. Altri due complici sono indagati a piede libero per gli stessi reati.