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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bambino in bici in autostrada: "Voglio tornare dalla mia mamma"

Il piccolo è stato affidato ad una comunità protetta dell'astigiano, ma lui vuole vivere con sua madre a Torino. Così si è messo in sella alla sua bicicletta e ha tentato di raggiungere il capoluogo piemontese passando dall'autostrada

TORINO - Dodici anni, una bicicletta verde e un solo obiettivo in mente: raggiungere la mamma a Torino.

E' la "pazzia" di un ragazzino che ha percorso decine di chilometri in bici sull'autostrada A12, al fianco di auto che sfrecciavano ad oltre 100 Km/h. L'adolescente è fuggito lunedì mattina dalla comunità a cui è stato affidato tempo fa a Villafranca d'Asti. Solo qualche giorno prima era stato sospeso da scuola per aver picchiato un compagno e così ha deciso che doveva tornare da sua madre. Questa volta ci ha provato mettendosi in sella alla sua bicicletta verde, in passato aveva già tentato di scappare a piedi. Dopo aver aperto un varco in una rete di protezione si è messo a pedalare sulla carreggiata ad alta velocità, vicino al guard rail.

Dopo oltre sette ore di pedalata senza sosta, un automobilista, Massimo Sarno di 46 anni, lo ha visto in lontananza e ha deciso di intervenire, perché quel bambino stava correndo un rischio che nemmeno lui si immaginava. Istintivamente ha messo le quattro frecce e ha "scortato" la bicicletta per un piccolo tratto, prima di fermarsi e bloccare il dodicenne in fuga.

"Non voleva assolutamente fermarsi - racconta Massimo -, voleva solo raggiungere Torino e andare da sua madre". Il giovane al suo soccorritore ha detto di conoscere perfettamente indirizzo e luogo in cui andare, quindi non c'era bisogno che si preoccupasse. Massimo Sarno stava tornando con la moglie da un matrimonio in Sorrento e in macchina, dopo aver affrontato oltre mille chilometri di viaggio, aveva ancora qualche bibita e merendina, dati volentieri al bambino per tranquillizzarlo, in attesa dell'arrivo della Polizia. La storia si è fortunatamente conclusa senza che nessuno si sia fatto male. Il dodicenne è stato riportato alla comunità protetta astigiana, anche se ha giurato di scappare nuovamente. "E' un ragazzino con una brutta storia alle spalle - raccontano i tutori - ma non si può aggiungere altro perché potrei mettere a rischio la sua sicurezza". (da TorinoToday)

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