Ingoia ossicino, esofago e aorta perforati: muore in ospedale
La tragedia di Rosa Pesenti, 64 anni di Calcio, provincia di Bergamo: è morta in ospedale con esofago e aorta perforati. L'ha uccisa un ossicino ingoiato, e forse da una diagnosi in ritardo
BERGAMO - Un ossicino di uccellino arrosto ingoiato per sbaglio, che le avrebbe perforato prima l’esofago e poi addirittura l’aorta, provocandole una morte dolorosissima e quasi cinque mesi di agonia. La tragedia a tratti senza senso della 64enne Rosa Pesenti, casalinga di 64 anni, morta all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.
Il primo ricovero in ospedale risaliva addirittura al 24 ottobre scorso: qui avrebbero rifiutato di sottoporre Rosa a una gastroscopia, nonostante le pressanti richieste della figlia, tagliando corto e diagnosticandole una semplice gastrite. Ma le cose peggiorano e Rosa viene ricoverata a Bergamo. Ma la mancanza di accertamenti medici più approfonditi hanno impedito anche agli operatori della struttura ospedaliera bergamasca di riconoscere i sintomi, di risalire al problema. La donna è morta ed è stata allestita la camera ardente nella sua abitazione di Calcio, in provincia di Bergamo.
Oltre alla figlia Rossella, Rosa lascia anche il marito Rossano. I familiari al momento non si sbilanciano, ma escludono (per ora) l’ipotesi di rivolgersi all’autorità giudiziaria, per cercare di fare luce su quanto accaduto. (da BresciaToday)