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Domenica, 28 Aprile 2024
Città Pordenone

Al cinema vestiti da nazisti per il film "Comandante": scoppia la polemica

Il caso a Spilimbergo, in provincia di Pordenone. La presenza dei figuranti con le divise naziste ha provocato la reazione di Sinistra Italiana, pronta a presentare un'interrogazione parlamentare

Sta facendo discutere la proiezione del film "Comandante", diretto da Edoardo De Angelis e con Pierfrancesco Favino come attore principale, avvenuta a Spilimbergo, in provincia di Pordenone. Il motivo? All'evento organizzato dall'associazione "Il circolo" si è presentato un gruppo di figuranti vestiti con le divise naziste. Il fatto è diventato pubblico grazie a un post su Facebook di Bruno Cinque, esponente di Fratelli d’Italia e dell’associazione Erasmo da Rotterdam, che ha scritto: "Questa sera (il 5 dicembre, ndr) durante la proiezione del film "Comandante" abbiamo presenziato per una comparsa scenica con alcuni elementi delle associazioni d’arma e alcuni amici che fanno parte di un gruppo storico".

Sinistra Italiana ha annunciato un'interrogazione parlamentare: "A questi figuranti nostalgici - scrive la delegazione regionale del partito - casualmente non passa mai per la testa di vestirsi da soldati dell'Armata Rossa, da Angloamericani o da Jugoslavi ma cascano sempre nelle uniformi nazifasciste. Il tutto con la complicità idelogica della giunta comunale e con la scusa di un film che lava le coscienze con lo stereotipo degli "italiani brava gente" come se rastrellamenti, colonialismo, armi chimiche non abbiano fatto parte della storia più buia delle nostre forze armate".

Il film racconta la vicenda del sommergibile Cappellini e del suo capitano, Salvatore Todaro (Pierfrancesco Favino), che salvò in mare 26 naufraghi belgi dopo una battaglia. Curiosamente, vista la presenza di figuranti in divisa nazista, la frase celebre di Todaro è "Un comandante tedesco non ha, come me, duemila anni di civiltà sulle spalle". Sul caso è intervenuto il presidente dell'associazione Tergeste Historica, Riccardo Craba, di cui i figuranti fanno parte: "Siamo stati invitati dagli organizzatori dell’evento, che hanno esplicitamente richiesto la nostra presenza in uniforme storica assieme ad altri rievocatori.La nostra missione è meramente educativa e culturale, e non rappresentativa di ideologie, oltre al fatto che nella nostra associazione fanno parte persone della comunità LGBTQ+ e di origine e religione ebraica. Tergeste Historica - conclude - è un’associazione storico culturale legalmente riconosciuta, apartitica e apolitica, di rievocazione storica con tema l’esercito tedesco nel ‘900, nello specifico rappresentiamo la seconda guerra mondiale".

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