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Venerdì, 26 Aprile 2024
Città Ravenna

Crolla il ponte, un uomo rimane "inghiottito": le immagini drammatiche in diretta

Danilo Zavatta, tecnico della Protezione Civile, stava effettuando un controllo ed è rimasto inghiottito nel crollo di una parte dell'argine della chiusa di San Bartolo, a Ravenna

Tragedia giovedì pomeriggio a Ravenna, all'altezza della chiusa lungo il fiume Ronco di San Bartolo, lungo via Ravegnana, dove già nella mattinata erano in corso verifiche di stabilità per alcuni movimenti franosi dell'argine del fiume Ronco. Un tecnico della Protezione Civile regionale, Danilo Zavatta, è rimasto sepolto nel crollo improvviso della prima campata della chiusa, quella a ridosso dell'argine. Il dramma si è consumato intorno alle 15.30. Il corpo senza vita dell’uomo è stato recuperato giovedì sera intorno alle 23.15. Secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, i Vigili del Fuoco ed i tecnici stavano effettuando alcuni controlli, quando improvvisamente si è verificato il cedimento di un pezzo della diga, innescato a quanto pare da infiltrazioni d'acqua.

Crolla l'argine della chiusa di San Bartolo, a Ravenna: morto Danilo Zavatta

L'uomo, 55 anni, si trovava sulla struttura ed è precipitato con essa. Poteva essere una strage con un bilancio ancora peggiore. In quel momento, infatti, c'era un viavai di tecnici e di vigili del fuoco sulla struttura e il tecnico deceduto, 55enne funzionario della Protezione Civile regionale residente a Savio, era di fatto l'ultimo della fila. Immediati i soccorsi, con l'intervento dei sanitari del 118 con diversi mezzi, del 115, che ha operato anche con un'autogru ed il personale del Saf (Speleo Alpino Fluviale). Per poter effettuare in sicurezza la rimozione delle macerie per trovare il corpo si è proceduti a realizzare una rampa provvisoria di emergenza, da dove poi effettuare i lavori sulle macerie. Il lavoro è stato svolto di notte con l'ausilio di torri faro dei vigili del fuoco provenienti anche dai comandi vicini.

Crolla l'argine alla chiusa di San Bartolo: muore tecnico della Protezione Civile (foto di Massimo Argnani)

Sul posto si è portato il pm di turno Ciriello. Presente anche il sindaco di Ravenna De Pascale e il prefetto. Accanto alle operazioni di emergenza sono state avviate già la prime indagini. Presente sul posto anche l'assessore regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo, dal cui assessorato dipendeva il funzionario morto nell'incidente. La Funzione Pubblica Cgil Emilia Romagna in una nota dichiara che "a fronte dell'ennesimo incidente sul lavoro,che è costato la vita ad un sorvegliante idraulico dipendente dell'Agenzia regionale di Protezione Civile, esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia. Ogni giorno ormai si conta almeno una vittima non più "sul lavoro" ma "del lavoro", ed è ancor più drammatico dover piangere la morte di un lavoratore che stava prestando la sua opera per la sicurezza dei cittadini". Poche ore prima del crollo la statale 67 Ravegnana era stata chiusa al traffico nel tratto tra l’incrocio con l’Adriatica e Coccolia. La chiusura era stata decisa a scopo precauzionale a seguito di alcuni movimenti franosi del corpo arginale del fiume Ronco all’altezza della chiusa San Bartolo. Sul posto erano intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e tecnici della Protezione civile. La chiusura è stata disposta non appena riscontrati i primi fenomeni di erosione, al fine di garantire la sicurezza per la circolazione.

Ravenna, il drammatico crollo della chiusa in diretta

Danilo Zavatta lascia una moglie ed una giovane figlia. Il tecnico della Protezione Civile stava effettuando dei rilievi fotografici lungo la passerella della diga, da tempo sorvegliata speciale per problemi d'infiltrazione d'acqua nel suolo. Improvvisamente la prima campata della struttura è ceduta e Zavatta è precipitato mentre cercava di mettersi in salvo, perdendo la vita. Il tutto si è consumato in pochissimi secondi. Il suo corpo è stato trovato nella tarda serata dal personale del 115. Il Dipartimento della Protezione Civile ha espresso "il più sincero cordoglio" per la scomparsa del collega. "Nel porgere le più sentite condoglianze ai familiari", il Capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, rinnova la stima e l'apprezzamento per tutte le componenti, strutture operative e i volontari che con dedizione operano ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione Civile". Zavatta viveva con la famiglia a Savio di Ravenna.
 

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