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Lunedì, 29 Aprile 2024
Città Siracusa

Uccisi a fucilate mentre raccolgono arance: ergastolo ai due custodi

E' stata confermata dai giudici della Corte di Appello di Catania la sentenza all'ergastolo per Giuseppe Sallemi, 45 anni e Luciano Giammellaro, 73 anni, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Casella, 47 anni, Agatino Saraniti, 19 anni

Ergastolo. E' stata confermata dai giudici della Corte di Appello di Catania la sentenza all'ergastolo per Giuseppe Sallemi, 45 anni e Luciano Giammellaro, 73 anni, i due custodi lentinesi, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Casella, 47 anni, Agatino Saraniti, 19 anni e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli, avvenuto nel febbraio del 2020 in un fondo agricolo in contrada Xirumi, a Lentini, in provincia di Siracusa.

Le indagini della polizia, coordinate dai magistrati, avevano permesso di ricostruire quanto avvenne: i tre catanesi si sarebbero diretti in un appezzamento di terreno per rubare delle arance. Scoperti, ci fu un alterco e gli imputati avrebbero esploso dei colpi di fucile che non hanno dato scampo a Saraniti e Casella. Si salvò per miracolo Signorelli, trasportato in ospedale a Catania.  Proprio lui, interrogato dagli inquirenti, raccontò di essere rimasto vittima, insieme agli altri due catanesi, di una vera e propria spedizione punitiva.

La Corte d’Assise di Siracusa condannò i due all'ergastolo: Sallemi per il duplice omicidio e il tentato omicidio e Giammellaro per l'omicidio del giovanissimo Saraniti, detto da tutti 'u picciriddu'. Nel corso del processo c'è stato un colpo di scena, Sallemi ha addossato le responsabilità del duplice omicidio a Giammellaro e al figlio di quest'ultimo. A questa versione la giustizia italiana non ha creduto.

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