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Venerdì, 26 Aprile 2024
VIOLENZA SULLE DONNE / Genova

Genova, compra giochi al figlio: il negoziante la stupra

Vittima e carnefice si sono conosciuti nel negozio dove lui lavora e lei portava il figlio a comprare i giocattoli. Poi hanno preso un aperitivo insieme e da lì sono andati a casa, dove si è consumato lo stupro

GENOVA - Una simpatia, un po' di tempo insieme, qualche sorriso di apprezzamento. Poi la violenza sessuale. Il dramma è andato in scena nel quartiere di Sampierdarena e più precisamente in via Cantore. La vittima è una trentenne. I due lavorano entrambi lungo la via, lui in un negozio che vende anche giocattoli e lei in una lavanderia.

Un giorno la ragazza ha portato il figlio nel negozio. I due si conoscono e cominciano a scambiare qualche parola nelle pause di lavoro. Martedì la donna decide di passare a salutare il 27enne, che trova in un bar poco lontano. Decide di lasciare il figlio da un'amica per poi tornare al bar dal giovane per una birra in sua compagnia.

Finito l'aperitivo il 27enne inizia con le lusinghe e i complimenti e convince la donna a seguirlo a casa. Qui il suo atteggiamento cambia: da baci e abbracci non corrisposti passa in fretta a una violenza sessuale vera e propria, non prima però di avere gettato delle banconote nella borsa della donna, dicendole che era disposto a pagarla. Una volta libera, la donna ha avvisato la polizia, che ha arrestato il 27enne all'interno del negozio. (da Genova Today)

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