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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca / Bologna

Sequestra la "baby moglie" e le fa bere detersivo

La giovane, di età fra i 16 e i 19 anni, era costretta a vivere segregata in casa dal marito, un 37enne afgano, che la costringeva a bere detersivo per punizione

BOLOGNA - Era arrivata in Italia, a Bologna, un mese e mezzo fa. Era partita dall'Afghanistan insieme a quello che, dopo le nozze combinate, era diventato suo marito. Lo stesso uomo che la costringeva a restare chiusa in casa, che la picchiava e le faceva bere detersivo per piatti per punirla. 

È la storia raccontata ai carabinieri da una giovane afghana che venerdì era quasi riuscita a fuggire, con il desiderio di raggiungere in treno una parente all'estero. L'uomo però, un connazionale di 37 anni, ha capito dov'era e l'ha raggiunta di notte in stazione.

Lì, le ha strappato il biglietto e ha iniziato a malmenarla in strada, tra viale Pietramellara e via Amendola, dove i due sono stati visti da un tenente dei carabinieri. L'agente ha bloccato lo straniero e la ragazza è stata portata all'ospedale Sant'Orsola e dimessa con quattro giorni di prognosi. 

Mentre sulle violenze non ci sono dubbi, sull'età di lei sono in corso accertamenti. La giovane ha sostenuto di avere sedici anni, pur spiegando di non sapere con esattezza quale fosse la propria data di nascita. Un esame auxologico cui è stata sottoposta, invece, la colloca tra i diciotto e i diciannove anni. 

L'uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Incensurato, è stato processato in direttissima: ha patteggiato un anno senza sospensione della pena e ora si trova in carcere. (Da BolognaToday)

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