Volume della tv troppo alto: uccide il cognato
Un 64enne ha ucciso il parente a coltellate dopo una lite. Dopo l'omicidio, l'uomo si è costituito telefonando ai carabinieri
VARESE - Una lite per il volume troppo alto del televisore è degenerata e un 64enne, Luciano Borile, ha ucciso il cognato, il 60enne Angelo Crespi, colpendolo con alcune coltellate.
Il dramma si è consumato ieri sera a Jerago con Orago, nel varesotto. La vittima è stata colpita più volte con un coltello da cucina nel salotto di casa, dove è stato trovato il cadavere, in una pozza di sangue.
Dopo il delitto, l'assassino ha chiamato i carabinieri per costituirsi ed è stato arrestato. Nella colluttazione la vittima sarebbe anche riuscita a difendersi, ferendo a sua volta il cognato con lo stesso coltello. L'omicida è ora ricoverato in ospedale, per medicare alcune lievi lesioni, e nelle prossime ore verrà trasferito in carcere.
La convivenza tra i due parenti era divenuta difficile da tempo, a causa di dissidi per questioni familiari e anche economiche. Crespi, infatti, era disoccupato, e da tempo era ospite nella casa del cognato.