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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Agguato mafioso a Roma: ucciso boss della 'ndrangheta

La vittima è il pluripregiudicato Vincenzo Femia, legato per gli inquirenti a cosche di San Luca. Crivellato da dieci colpi di pistola

ROMA -  Un pluripregiudicato calabrese legato alle cosche di San Luca è stato crivellato da almeno dieci colpi di pistola mentre era in auto, in una strada isolata nella campagna di Castel di Leva. Per gli investigatori si tratta di un "agguato mafioso".

La vittima, Vincenzo Femia, 67 anni, originario di Casignana (Reggio Calabria) ma da anni residente a Primavalle con la famiglia, annovera vari precedenti penali, per armi, traffico di droga, tentato omicidio ma soprattutto risulta legato alle cosche di San Luca, potenti famiglie della 'ndrangheta. Uno spessore criminale definito "notevole". 

Altrettanto indicative le modalità dell'omicidio. Femia è stato assassinato mentre era a bordo della sua auto, una Daewoo Matiz grigia, in via della Castelluccia di San Paolo. Una stradina di campagna, un posto isolato. Almeno 10 proiettili hanno raggiunto l'uomo, colpendolo alla testa e all'addome. E' stato trovato con il capo riverso sul volante. E quando gli agenti sono arrivati sul posto, l'auto aveva ancora il motore acceso.

L'allarme al 113 è stato dato da alcune persone che stavano tornando a casa. L'omicidio dovrebbe essere avvenuto intorno alle 23:30. Gli agenti del commissariato Esposizione e la squadra mobile della questura di Roma, indagano sull'agguato. (da RomaToday)

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