Milano, trovata donna accoltellata e uomo carbonizzato. E' tentato omicidio-suicidio
La tragica scoperta da parte dei Vigili del fuoco di San Donato Milanese. L'uomo ha accoltellato la donna che per fuggire si è gettata dal balcone. Quindi si è suicidato aprendo il gas in cucina e facendo scoppiare un incendio con un accendino
Doveva essere una "semplice" chiamata per un incendio divampato in un appartamento. Ma i vigili del fuoco accorsi al civico 26 di via di Vittorio, nel comune di San Donato Milanese, hanno trovato in terra - per strada - una donna sanguinante con gravi ferite da taglio. E, in cucina, il cadavere di un uomo, praticamente carbonizzato.
Dalla prima ricostruzione, si tratterebbe di (tentato) omicidio-suicidio.
I FATTI - Alle 16.07 di lunedì 2 luglio gli inquilini dello stabile di via Vittorio 26 hanno chiamato i vigili del fuoco a causa di un forte odore di bruciato, e del fumo, proveniente da un appartamento al primo piano. Arrivati sul posto, gli uomini hanno trovato, riversa in strada in un lago di sangue, una donna di 26 anni che continuava a ripetere "Mi vuole uccidere". La donna si sarebbe lanciata dal balcone del suo appartamento per fuggire alla furia omicida del suo ex convivnente, 34 anni.
Dopo l'ennesima lite, l'uomo ha preso dalla cucina un coltello e colpito ripetutamente la donna, che ora è ricoverata in gravi condizioni alla clinica Humanitas. Per fuggire, la donna si è lanciata dal balcone. Al che l'uomo, resosi conto di quanto fatto, ha deciso di togliersi la vita aprendo il gas e facendo scoppiare l'incendio in cucina con un accendino.