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Venerdì, 26 Aprile 2024
Città Cremona

L'uomo finito a processo per lo "scherzo di Paperino e della 313"

Un 46enne ha sottoscritto l'abbonamento a una rivista di fumetti per conto di un amico, a sua insaputa. Un gioco costato nove anni di guai, due condanne e un salato risarcimento

Vuole fare uno scherzo a un amico e invece si ritrova in un'aula di tribunale a doversi difendere da una serie di accuse per nove lunghi anni. E alla fine viene pure condannato. E' la vicenda accaduta a un operaio di 46 anni di Cremona.

L'uomo, come ricostruito da alcune testate locali, ha sottoscritto per un amico (a sua insaputa) un abbonamento a Disney 313, la rivista a fumetti dedicata al rapporto tra Paperino e la sua mitica 313, la decappottabile rossoblu. L'amico oltre alle riviste ha ricevuto dalla De Agostini anche un sollecito di pagamento. Non avendo mai sottoscritto l'abbonamento e non immaginanndo che si trattasse di uno scherzo, ha presentato una denuncia contro ignoti. Il lavoro degli inquirenti è stato semplice. Dal momento che non voleva essere una truffa, ma solo una goliardata, colui che ha materialmente richiesto l'abbonamento non si era nascosto. Una volta chiarita la storia, i due non hanno chiuso tutto con una risata.

Il 46enne ha versato mille euro di risarcimento, ma non è bastato a fermare la macchina della giustizia.  Ha affrontato l'accusa di sostituzione di persona. Non solo, per avere il gratuito patrocinio aveva omesso di dichiarare alcuni lavori, quindi è finito al centro di un altro procedimento. Una catena di guai innescata da uno scherzo insomma. Costato, alla fine, nove anni, due indagini, tre procedimenti, due condanne finite con il patteggiamento per un totale di 13 mesi e oltre mille euro versati come risarcimento.

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