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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Roma, tenta il suicidio da ponte Vittorio Emanuele: salvato da un poliziotto

E' durata più di un'ora l'opera di persuasione messa in atto da un poliziotto del commissariato Castro Pretorio per convincere il giovane a desistere

ROMA - Ha scavalcato il ponte per lanciarsi nel vuoto, ma il suo tentativo di suicidio è stato sventato dall'intervento di un poliziotto che dopo un'ora di trattativa è riuscito a portare il ragazzo in salvo. Una scena da film a lieto fine quella che si è svolta nella giornata di venerdì 27 gennaio a Roma, sul lungotevere all'altezza di ponte Vittorio Emanuele II.

Un giovane - ricostruisce RomaToday - aveva scavalcato il ponte e si trovava già oltre la balaustra quando i passanti lo hanno notato. Le intenzioni del ragazzo sono parse chiare fin da subito. Così i passanti hanno iniziato a segnalare al 112, numero unico per le emergenze, quanto stava accadendo: allertati dalle segnalazioni, sul posto sono giunti gli uomini del commissariato Castro Pretorio. Non appena si sono accertati delle intenzioni del giovane, i poliziotti hanno immediatamente chiuso al traffico, pedonale e automobilistico, il ponte per lavorare con più calma.

L'opera di persuasione messa in atto da uno dei poliziotti è durata più di un'ora. L'agente ha convinto il giovane a rinunciare alle sue intenzioni e farsi mettere in salvo. Così, grazie anche al supporto dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, il poliziotto ha riportato dall'altro lato della balaustra il ragazzo tra gli applausi delle centinaia di persone che dal lungotevere hanno assistito alla scena.

Dopo il salvataggio, il giovane è stato accompagnato all'ospedale con la volante, come promesso dal poliziotto durante la lunga trattativa.

LE IMMAGINI DEL SALVATAGGIO: IL VIDEO

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