Marsica, uccide moglie e figlia davanti a un supermercato
L'uomo ha atteso che le due donne uscissero dal supermercato prima di freddarle a colpi di fucile. La donna aveva cacciato di casa suo marito accusandolo di violenze sulla figlia
L'AQUILA - Era tornato ieri dalla Germania. Come se avesse deciso che era arrivato il momento giusto per vendicarsi. Per punire la moglie che lo aveva cacciato di casa accusandolo di avere violentato la figlia 21enne.
Così, Veli Selmanaj, 46enne bracciante agricolo kosovaro, ha aspettato che sua moglie Fatima, 50 anni, e sua figlia, Sene Ada, uscissero da un supermercato di Pescina per mettere in atto il suo folle piano. Appena le ha viste, intorno alle 19 di mercoledì sera, ha imbracciato il suo fucile e ha fatto fuoco: per le due donne, impiegate in un'azienda agricola, non c'è stato nulla da fare. Sono morte sul colpo, in strada: davanti a decine di testimoni impauriti e terrorizzati.
Gli stessi che poco dopo hanno raccontato ai carabinieri quei secondi di follia terminati con la fuga dell'omicida. Fuga che, comunque, è durata poco: i carabinieri, infatti, hanno fermato Selmanaj mentre rientrava a casa con ancora il fucile in auto.
L'uomo, interrogato dai militari, avrebbe confessato l'omicidio.
