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Venerdì, 26 Aprile 2024
La tragedia / Padova

Trovato il cadavere del 15enne Ahmed: il corpo ripescato nel Brenta

I vigili del fuoco lo hanno localizzato sotto la passerella pedonale che collega Torre a Cadoneghe, a sette metri di profondità. Il ragazzino era scomparso da giovedì. Le domande ancora senza risposta

Fine delle speranze. Il cadavere di Ahmed Joudier, il 15enne scomparso da giovedì sera nel Padovano, è stato recuperato intorno alle 10.15 di oggi, 26 aprile, dai vigili del fuoco nel fiume Brenta sotto la passerella pedonale che collega Torre a Cadoneghe. Poco prima era stato trovato il telefonino del ragazzo.

Come riporta Ivan Grozny Compasso su PadovaOggi, il corpo era a circa sette metri di profondità: recuperato, è stato subito portato sull'argine del fiume. Il riconoscimento è stato pressoché immediato: i soccorritori hanno infatti riconosciuto la felpa nera con striscia grigia e i pantaloni della tuta neri, abbigliamento con cui era stato visto l'ultima volta. Non ci sarebbero segni di violenza sul corpo. E' stata disposta l'autopsia.

(Foto e video di Ivan Grozny Compasso, PadovaOggi)

La scomparsa 

Sono passate da poco le 21,30 di giovedì. Ahmed è nella sua casa di Mortise, frazione del comune di Padova quando decide di uscire. Prende la bicicletta e dice alla madre e alla sorella che deve incontrare alcuni amici. Quando l'orologio segna le due di notte mamma e sorella chiamano i carabinieri: Ahmed non è tornato mentre di solito per mezzanotte è a casa. 

Si scopre che il 15enne non ha visto gli amici, ma che ha mandato dei messaggi all’ex fidanzatina, una ragazza di Cadoneghe. Messaggi di testo e audio in cui dice di avere paura si qualcosa o qualcuno. Poi un messaggio al migliore amico in Francia. Del ragazzino e della sua bici rossa nessuna traccia e il telefono risulta spento.

Trovato il cadavere del 15enne Ahmed

"So che morirò"

"Tornerò morto o mi faranno molto male", dice e scrive Ahmed alla ragazzina. I messaggi hanno questo tenore. La 15enne inizialmente pensa a uno scherzo. A ricevere un messaggio anche un altro ragazzino, il migliore amico che vive in Francia. "Ti voglio bene", scrive Ahmed.

Sono gli ultimi contatti con le persone a lui care. Di cosa o chi aveva paura? Ha incontrato qualcuno? Tutte domande ancora senza risposta. E ancora. Da quanto il cellulare di Ahmed era sulla passerella? Possibile che le tante persone passate di lì in questi giorni non lo abbiano visto? O è stato messo lì solo nelle ultime ore?

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