rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Denunciata / Foggia

Chiama l'ambulanza, si fa portare in città e poi scappa: "Mi serviva un passaggio"

Una donna di mezza età, una volta arrivata al pronto soccorso, si è dileguata. Ora è accusata di interruzione di pubblico servizio

Ha chiamato il 118 simulando un malore per far arrivare l'ambulanza e farsi portare in ospedale. Ma all'arrivo al pronto soccorso in codice giallo si è dileguata. È successo nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 gennaio a Foggia. A usare il mezzo di soccorso come taxi è stata una donna di mezza età che vive in un paese della provincia foggiana (Carapelle) e diceva di avere tosse da giorni. Dopo aver percorso quella ventina di chilometri di distanza in neanche un quarto d'ora, da casa al Policlinico Riuniti, si è subito allontanata dal nosocomio.

Rintracciata nei dintorni dell'ospedale, ha candidamente ammesso: "Mi serviva un passaggio". Per poi far perdere di nuovo le sue tracce. Ora è accusata di interruzione di pubblico servizio. Al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, dunque, il colpo di scena: la paziente, che avrebbe dovuto sottoporsi a controlli e accertamenti, è scesa dall'ambulanza e si è allontanata velocemente. E poi ha ammesso di aver utilizzato l'ambulanza come "taxi" per arrivare a Foggia.

Non è la prima volta che un'ambulanza viene usata come un taxi da chi non si fa scrupoli di privare chi potrebbe avere realmente bisogno del mezzo di soccorso. È già accaduto da Napoli a Imola (Bologna), mentre a Macerata l'autista di un'ambulanza ha dirottato il veicolo direttamente in discoteca per andare a ballare: è stato denunciato. Stessa sorte per un tiktoker campano che si era fatto portare all'inaugurazione di un negozio a sirene spiegate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiama l'ambulanza, si fa portare in città e poi scappa: "Mi serviva un passaggio"

Today è in caricamento