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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Marcello Dell'Utri arrestato in Libano: "Ora l'estradizione"

L'annuncio del ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Catturato a Beirut, ora chiederemo l'estradizione". Per Alberto, fratello gemello di Marcello, l'ex senatore "non è un latitante e negli ultimi vent'anni è stato come in carcere, dietro le sbarre di accuse assurde"

ROMA - Marcello Dell'Utri è stato arrestato in Libano. La polizia locale lo ha fermato in un lussuoso albergo della capitale Beirut, l'InterContinental Phoenicia. E' stato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a dare l'annuncio a margine dell'assemblea del Nuovo centrodestra a Roma.

"Dell'Utri - ha spiegato Alfano rispondendo a una domanda dell'Ansa - è stato rintracciato a Beirut dalla polizia libanese che ora è in contatto con la polizia italiana in ottemperanza con il mandato di cattura internazionale. Chiederemo l'estradizione". Dopo l'arresto, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha già avviato le pratiche per la richiesta di estradizione.

Al momento dell'arresto Dell'Utri aveva con sé alcune decine di migliaia di euro. Quando la polizia libanese è arrivata nell'hotel, l'ex senatore era a letto. Proprio oggi la corte d'appello di Palermo aveva emanato un mandato d’arresto internazionale. L’ex senatore, condannato in appello a sette anni per concorso in associazione mafiosa, era ufficialmente latitante da venerdì, a pochi giorni dalla sentenza definitiva in Cassazione, attesa per martedì prossimo. Aveva fatto sapere - attraverso un comunicato - di non essere "in fuga", ma di essere andato all’estero per curarsi.

Stamattina a parlare in un'intervista a La Stampa era stato il fratello gemello di Marcello, Alberto, il quale aveva spiegato che il fratello è in Libano "per affari". "Più che un latitante, è un perseguitato e un evaso". Evaso perché "negli ultimi 20 anni è stato come in carcere, dietro le sbarre di accuse assurde come quelle di connivenza mafiosa. Accuse lontane anni luce dalla sua mentalità". 

Beirut, l'hotel di lusso in cui è stato arrestato Dell'Utri

"Non è scappato - spiega Alberto Dell'Utri parlando dell'allontanamento del fratello - è andato in Libano per affari, per il commercio dei cedri. Poi ha avuto problemi di salute e quindi è stato costretto a rimanere fuori per curarsi". Se sia ancora in Libano, Alberto Dell'Utri dice di non saperlo: "Era a Beirut fino a martedì 8 aprile, ultimo giorno in cui l'ho sentito". E spiega di non sapere nemmeno se tornerà prima di martedì prossimo: "A me, martedì scorso, ha detto di sì, che sarebbe tornato. Ma tanto non cambia niente, perché qualsiasi sia l'esito della sentenza gli hanno comunque rovinato la vita". In merito alle accuse, il fratello dell'ex senatore del Pdl sostiene che contro il gemello "non ci sono prove. Ci sono solo pentiti che raccontano di contatti tra mio fratello e ambienti mafiosi. Al massimo Marcello è stato imprudente a portare Mangano ad Arcore: ma per questo potrebbe solo essere condannato per imprudenza".

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