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Domenica, 28 Aprile 2024
Indagini in corso / Napoli

Parte un colpo di pistola: bambino di 18 mesi colpito all'addome. Cosa è successo?

Secondo una prima ricostruzione, il colpo sarebbe partito accidentalmente da una Beretta calibro 6,35 legalmente detenuta dal nonno, nell'abitazione di famiglia a Pomigliano d'Arco (Napoli). Il piccolo è ricoverato in terapia intensiva

A Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, un bambino di 18 mesi è rimasto gravemente ferito a causa di un colpo di pistola. È successo ieri sera, venerdì 14 luglio: il piccolo è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono con una ferita d'arma da fuoco all'addome. Secondo una prima ricostruzione, il colpo sarebbe partito accidentalmente da una Beretta calibro 6,35 legalmente detenuta dal nonno del piccolo, nell'abitazione di famiglia a Pomigliano d'Arco.

Il bambino di 18 mesi ferito da un colpo di pistola a Pomigliano d'Arco

Il bambino è ricoverato in terapia intensiva e la sua prognosi è riservata. Sulla vicenda, per fare luce sulla dinamica esatta, sta indagando la polizia: sono in corso gli accertamenti del caso. L'ospedale Santobono di Napoli, intanto, ha diffuso in mattinata un bollettino di aggiornamento sulle condizioni del bimbo: "Il bimbo di 18 mesi arrivato al Santobono con una ferita da arma da fuoco all'addome è stato sottoposto, nella notte, a un delicato intervento chirurgico eseguito dall'equipe diretta dal dottor Giovanni Gaglione, direttore della chirurgia pediatrica dell'Aorn Santobono-Pausilipon - fa sapere l'ospedale -. L'intervento è tecnicamente riuscito e il proiettile è stato rimosso. Il piccolo è al momento ricoverato in rianimazione, affidato alle cure del direttore dell'unità operativa, il dottor Geremia Zito Marinosci, e del personale della terapia intensiva. Le sue condizioni sono stabili, ma la prognosi resta riservata".

Cosa è successo? "L'arma è caduta mentre la pulivo", avrebbe affermato il nonno del bimbo, che è un istruttore di tiro. Secondo quanto emerso finora, il nonno del bambino deteneva altre armi: sei fucili e nove pistole in tutto, utilizzate per la sua attività di istruttore di tiro. Stando a quanto l'uomo ha riferito agli inquirenti, il piccolo è entrato nella camera da letto in cui il nonno stava pulendo l'arma, che sarebbe caduta esplodendo il colpo e ferendo all'addome il bimbo di un anno e mezzo. Il bambino è stato poi soccorso e trasportato in ospedale. La posizione del nonno è al vaglio degli investigatori, anche se al momento non ci sarebbero dubbi sulla natura accidentale dell'episodio.

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