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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Milano

Smascherato il controllore accoltellato a Lodi: “Si era inventato tutto”

Svolta nelle indagini sulla presunta aggressione subita da Davide Feltri: le immagini delle telecamere hanno ripreso tutto, non trovando alcun riscontro con le parole dell'uomo 

Si sarebbe inventato tutto il capotreno, Davide Feltri, che mercoledì 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da "un uomo di colore" sul Regionale Trenord delle 7 da Piacenza a Milano Greco Pirelli. Le forze dell'ordine avevano anche parlato "di sospettati", senza che nessuno risultasse poi davvero legato all'episodio. La vittima era stata soccorso dalla polizia con un coltello conficcato nella mano. Aveva detto che l'aggressore era scappato "forzando le porte del treno", descrivendolo come "alto, di colore, con le treccine". Da lì era partita una caccia all'uomo. Senza risultato.

Che sia stata tutta una finta l'ha spiegato il procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro. Secondo quanto è stato riportato dagli investigatori, il caso sarebbe stato risolto in pochi giorni dalla polizia di Lodi che con la Scientifica ha analizzato anche tutti i filmati delle telecamere delle ferrovie, non trovando alcun riscontro all'aggressione. L'uomo è indagato, quindi, per calunnia e simulazione di reato. Secondo gli inquirenti, si "sarebbe ferito da solo". 

La confessione 

Si è ferito da solo. Conficcandosi nella mano la lama di coltello che gli ha trapassato il palmo da parte a parte. Lo ha fatto di nascosto, rinchiuso nel bagno del convoglio di Trenord dove lavorava come capotreno. L’aggressione denunciata mercoledì scorso da Davide Feltri, 45 anni, in servizio sul treno delle 7 del mattino diretto da Piacenza a Milano, non è mai avvenuta. “Mi sono inventato tutto”, ha confessato agli inquirenti lodigiani. Il controllore aveva raccontato di essere stato accoltellato da uomo di colore, molto probabilmente un africano, fornendo agli investigatori una descrizione dettagliata del suo aggressore.

Controllore aggredito: lo sciopero

La notizia dell'aggressione aveva creato un enorme allarme sicurezza, soprattutto tra i dipendenti di Trenord che avevano immediatamente proclamato uno sciopero per chiedere più protezione per il personale viaggiante. I sindacati si erano subito lanciati Il 24 luglio, dunque, tutti i treni della Lombardia si erano fermati per quattro ore. L'adesione era stata altissima. Non solo, sempre in tema di sicurezza, era stato anche convocato uno specifico tavolo in prefettura per discutere delle nuove misure.

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