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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Milano

Carlotta Benusiglio, "fu suicidio": il Riesame scagiona il fidanzato

Pochi giorni fa la procura ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio per omicidio nei confronti dell'ex fidanzato della donna

Per i giudici del Riesame "non fu omicidio, ma suicidio". "Il tribunale ritiene che non vi siano gravi indizi di colpevolezza a carico di Marco Venturi, avendo gli elementi acquisiti accertato - con un grado di rilevante probabilità - che la morte di Carlotta Benusiglio sia avvenuta per suicidio".

Carlotta Benusiglio, per il tribunale del Riesame fu suicidio

Sono queste le conclusioni a cui arrivano i giudici del Riesame di Milano nel confermare il provvedimento con cui il gip lo scorso marzo ha rigettato la richiesta firmata dal pm Gianfranco Gallo di arresto del fidanzato della stilista milanese di 37 anni trovata impiccata con una sciarpa avvolta attorno al collo ad un albero nei giardini di piazza Napoli a Milano, il 31 maggio del 2016, verso le 3.40 di notte.

Si tratta di una versione che contraddice del tutto quella della procura: i pm di Milano, infatti, hanno chiuso pochissimi giorni fa le indagini per omicidio in vista della richiesta di processo nei confronti dell'uomo. Ad uccidere Carlotta Benusiglio secondo il pubblico ministero sarebbe stato l'ex compagno, 44 anni, al termine di una lite. Motivo per cui Gallo aveva chiesto di procedere con la misura cautelare in carcere.

La richiesta non è stata accettata dal tribunale del Riesame, sottolineando che le prove "accertano che si tratti di suicidio" e riconfermando quanto già deciso dal gip lo scorso marzo quando aveva rigettato la richiesta firmata da Gallo di arresto del fidanzato.

In questi quattro anni e mezzo la famiglia di Carlotta Benusiglio non ha mai creduto all'ipotesi del suicidio.
 

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