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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso / Latina

Caso Soumahoro: anche la compagna è indagata. Sequestrati 652mila euro

La Karibu è oggetto di misure cautelari interdittive per presunti reati tributari: fatture "per operazioni inesistenti" tra il 2015 e il 2019, secondo le accuse

La procura di Latina ha applicato nei confronti del consiglio di amministrazione della cooperativa Karibu, riferibile ai familiari del deputato Aboubakar Soumahoro, la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare, per un anno, con la pubblica amministrazione e di esercitare per lo stesso periodo imprese e uffici direttivi di persone giuridiche. La presidente della cooperativa, che si occupa della gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell'ambito della provincia di Latina, è Marie Therese Mukamatsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

Ed è stato poi applicato il sequestro preventivo "del profitto del reato" per oltre 639mila euro nei confronti di un indagato e di oltre 13mila nei confronti di altri due indagati. Il riferimento è a presunti reati tributari: fatture "per operazioni inesistenti" tra il 2015 e il 2019, secondo le accuse. L'inchiesta in questione è quella condotta dalla procura di Latina sull'attività delle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell'ambito della provincia del capoluogo laziale.

C'è anche Liliane Murekatete, compagna del deputato (ora autosospeso) Soumahoro, nell'inchiesta di Latina sulle cooperative impegnate a favore di migranti Karibu e Aid. Murekatete si dice "assolutamente estranea e certa che a breve sarà dimostrata la sua innocenza", riferisce il suo legale. Tra i sei indagati al momento c'era già la madre di Murekatete, Marie-Therèse Mukamitsindo.

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