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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Italia, un Paese senza protezione (civile)

Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, lancia l'allarme: "Il 25% dei Comuni Italiani non ha uno stracco di piano di protezione civile". Un paese su quattro, quindi, non saprebbe "rispondere" ad eventi eccezionali

ROMA - Con il disastro sardo ancora negli occhi e con una nuova allerta meteo che incombe sull'Italia, il capo della Protezione Civile il prefetto Franco Gabrielli lancia l'allarme. Dopo le polemiche per i soccorsi in Sardegna e per il mancato avviso ai Comuni, è lui stesso a disegnare un quadro della situazione italiana in materia di emergenze che non può non spaventare. 

"Sulla carta - ha spiegato Gabrielli in un'audizione alla commissione Ambiente del Senato - il 25% dei Comuni italiani non ha uno straccio di piano di protezione civile. La metà degli altri vorrei vederli, ma non ho la possibilità di farlo". 

Numeri alla mano, quindi, un Comune su quattro non è organizzato per "rispondere" a eventuali eventi eccezionali. "Quindi - ha attaccato - gradirei che si facessero meno feste di piazza e più piani di protezione civile. Ci sono regioni dove il sistema funziona benissimo quindi il tema non è le legge, ma è applicarla o meno". 

E' necessario, evidentemente, un cambio di prospettiva e di modalità d'intervento. "Se non vogliamo continuare a contare i morti - ha detto a tal proposito Gabrielli - occorre un patto sociale. Se arriva un avviso di protezione civile, e il sindaco prende misure forti, il giorno dopo viene crocifisso. Il sindaco invece deve mettere in piedi tutte le iniziative che il suo piano di protezione civile prevede". Le accuse di "procurato allarme al limite me le prendo io che l'ho emanato".

Nel j'accuse di Gabrielli, poi, è finito il piano di previsione. "E' indubbio - ha spiegato - almeno nella mia esperienza di questi tre anni, che ormai assistiamo ad eventi eccezionali che gli stessi modelli dei tempi di ritorno non riescono più a cogliere. Per esempio la Toscana ha avuto una frequenza di eventi alluvionali che fa saltare ogni prevenzione. Un'alluvione del tipo di quella in Sardegna – ha concluso il numero uno della Protezione Civile - non è normale, è simile come incidenza ad un terremoto. Noi abbiamo emanato la criticità elevata, e da gennaio al 17 novembre è stato mandato un solo altro avviso di questi tipo".

Almeno questo, di avviso, verrà ascoltato da qualcuno?

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