Aumentano i consumi, ma c'è poco da sorridere: ecco perché
L'analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio al dettaglio
ROMA - I dati Istat sul commercio al dettaglio raccontano di un aumento dell'1% per gli alimentari e in particolare dello 0,6% negli ipermercati, dell'1,3% nei supermercati e del 3,6% nei discount alimentari mentre calano dello 0,9% i piccoli negozi.
Un buon segnale? Non esattamente, a giudicare dall'analisi fatta dalla Coldiretti. L'aumento delle vendite al dettaglio ad agosto, secondo la confederazione è dovuto solamente al fatto che 3 milioni di italiani in più rispetto allo scorso anno sono rimasti a casa e hanno continuato a fare la spesa perché hanno tagliato le vacanze, ma anche i pasti ai ristoranti, pizzerie e trattorie.
Ad agosto, oltre al numero maggiore di italiani costretto a rimanere a casa, anche molti di quelli che sono andati in vacanza hanno preferito andare ad acquistare i prodotti alimentari nel commercio al dettaglio piuttosto che mangiare fuori casa, come dimostra la grave crisi che ha subito la ristorazione turistica.
La crisi, infatti, continua a pesare ancora molto sui consumi e costringe gli italiani ad una spending review che riguarda luoghi di consumo alimentare e modalità nel fare la spesa.