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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il dramma di Manfredonia / Foggia

Cosa è successo a Daniel e Stefan: i fratellini trovati morti in una vasca d'irrigazione

La tragedia avvenuta nelle campagne di Manfredonia, in provincia di Foggia, ha sconvolto l'intera comunità. I corpi senza vita dei due bimbi di 6 e 7 anni sono stati rinvenuti dentro una cisterna utilizzata per la raccolta dell'acqua irrigua. Dal dettaglio delle ciabattine alla recinzione divelta: i punti da chiarire

Prima la scomparsa improvvisa, l'allarme lanciato dai genitori, le ricerche e le ore d'ansia. Poi, nella notte, il drammatico epilogo. Daniel e Stefan, due fratellini di 6 e 7 anni di cittadinanza romena, sono stati trovati senza vita in un vascone per la raccolta dell'acqua irrigua in una zona di campagna in località Fonterosa, tra Manfredonia e Zapponeta, in provincia di Foggia. Una tragedia che ha sconvolto un'intera comunità e che lascia ancora tanti punti interrogativi su come sia avvenuta. La vasca d'irrigazione in cui i sommozzatori hanno recuperato i due cadaveri si trova a poche decine di metri dall'abitazione in cui i piccoli vivevano insieme ai loro genitori, un serbatoio imponente, profondo circa tre metri e dalla forma quadrata di dimensioni 40 metri per 40 metri, può contenere fino a 5mila metri cubi d'acqua. Sulla vicenda la procura di Foggia aprirà un'inchiesta per omicidio colposo con l'intento di chiarire dinamica e cause della tragedia e, soprattutto, individuare eventuali responsabilità di altre persone nella morte dei bambini.

La ricostruzione e il dettaglio delle ciabatte

Cosa è successo a Daniel e Stefan? I due fratellini sono caduti nella vasca, ma al momento non è chiaro se siano caduti accidentalmente o abbiano deciso di tuffarsi di loro spontanea volontà, magari alla ricerca di un po' di refrigerio in queste caldissime giornate di luglio. Un'ipotesi, quella del tuffo volontario, che ha preso quota dal ritrovamento delle ciabattine dei due bambini, rinvenute proprio nei pressi del vascone. Un dettaglio che aveva spinto le autorità a concentrare le ricerche proprio in quella zona.

Manfredonia (Foggia), fratellini di 6 e 7 anni trovati morti in una vasca d'irrigazione (Foto dei Vigili del fuoco)

A lanciare l'allarme, nel pomeriggio di ieri, martedì 11 luglio, sono stati i genitori di Daniel e Stefan, che non li avevano trovati in casa: i due si sarebbero allontanati dall'abitazione mentre i genitori riposavano, poi sono andati alla vasca. Non è chiaro se il loro intento fosse quello di fare un bagno nella grande vasca irrigua, ma il fatto che abbiano abbandonato le ciabatte prima di finire in acqua lascia pensare che siano finiti in acqua di proposito. Poi, cosa sia successo in quella vasca è ancora un mistero. Con tutta probabilità il pm disporrà anche l'autopsia sui due cadaveri, sia per stabilire l'orario e la causa del decesso, sia per capire se questa tragedia poteva essere evitata.

La vasca e la recinzione divelta

Come detto, la vasca utilizzata per raccogliere l'acqua irrigua si trova a pochi metri dall'abitazione in cui vivevano i due bambini, in località Fonterosa, è situata in una zona poco illuminata, fattore che ha reso molto più compicate le operazioni di ricerca. Per rintracciarli i vigili del fuoco hanno utilizzato anche le fotocellule. L'area è delimitata da una recinzione, ma gli investigatori hanno trovato un buco nel recinto, uno spazio da cui i bambini potrebbero essere passati per arrivare al vascone. Qualche passo dalla recinzione e i bimbi si sono ritrovati sull'argine del serbatoio, alto circa un metro, e sono finiti in acqua. Nella zona di Manfredonia sono diverse le cisterne idriche in funzione, fondamentali per irrigare i campi agricoli nei periodi di siccità. Alcune sono molte antiche, altre non vengono utilizzate da decine di anni.

Una tragedia che ha sconvolto l'Italia

"Una notte terribile" come l'ha descritta Domenico De Pinto, comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Foggia che si sono occupati delle ricerche e del recupero dei cadaveri dei due piccoli: "L'allarme è scattato nel pomeriggio.  I Vigili del fuoco del distaccamento di Manfredonia sono giunti sul posto alle 21.36. Un’ora e mezza dopo sono arrivati i sommozzatori da Bari che hanno trovato i due corpi a distanza di dieci minuti l’uno dall’altro a mezzanotte circa". Struggente anche il commento postato su Facebook da Gianni Rotice, il sindaco di Manfredonia: "La tragedia dei due piccoli fratellini ha sconvolto la nostra comunità e tutt’Italia nel cuore della notte. Nonostante i primi drammatici dettagli della vicenda, tutti avevamo sperato sino all’ultimo che potessero essere ritrovati sani e salvi. Una preghiera per loro ed un grazie alle Forze dell’Ordine e a quanti, nonostante il buio e le difficoltà logistiche della zona, si sono prodigati immediatamente con generosità e professionalità nelle operazioni di ricerca. La comunità di Manfredonia si stringe con profondo dolore ed affetto attorno alla famiglia delle due vittime".

L'ennesimo dramma "legato all'immigrazione, alla miseria e alla poca sicurezza" secondo mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo: "Diventa sempre più necessaria la presa di coscienza responsabile dell'opinione pubblica e l'impegno concreto delle Istituzioni civili per trovare vie di soluzione agli enormi problemi delle zone periferiche del territorio comunale, poste nella grande pianura del Tavoliere, ove ormai con scadenze ravvicinate vediamo morire di stenti, miseria, mancata custodia di minori e mancanza di sicurezza troppe persone".

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