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Domenica, 28 Aprile 2024
La decisione / Milano

Uccise e fece a pezzi Carol Maltesi, gli viene concessa la giustizia riparativa

A Davide Fontana, il food blogger che uccise, smembrò ed occultò il corpo di Carol Maltesi, i giudici hanno concesso di seguire un percorso di giustizia riparativa. È la prima volta in Italia ed esplodono le polemiche

Si potrà avvalere della giustizia riparativa Davide Fontana, il bancario condannato in primo grado a 30 anni per l'assassinio, lo smembramento e l'occultamento del cadavere di Carol Maltesi uccisa a Rescaldina, nel milanese, l'11 gennaio 2022. La corte d'Assise di Busto Arsizio ha accolto - prima volta in Italia - la richiesta dell'uomo.

Ma quanto concesso non va confuso né con uno sconto di pena, né con un premio. La "giustizia riparativa" è stata introdotta nel nostro codice penale dalla riforma Cartabia nel 2021 ed è un percorso complementare a quello del processo penale. È un istituto giuridico basato sulla risoluzione di una "lacerazione" con cui chi compie un delitto è chiamato a confrontarsi, ad esempio quella vissuta dai parenti della vittima o da determinate categorie sociali. Si basa quindi sul riconoscimento dell'altro con l'aiuto di un terzo imparziale, ovvero di un mediatore. Nel caso di Fontana questo percorso non potrà prendere la piega del confronto con i parenti della vittima.

"Il mio assistito e tutti i famigliari di Carol Maltesi non vogliono in alcun modo incontrare Davide Fontana": ha dichiarato l'avvocato di parte civile Manuela Scalia, che assiste Fabio Maltesi, padre di Caroll. Lo ha precisato dopo che la Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio ha accolto la richiesta del bancario (condannato a 30 anni in primo grado per l'assassinio della giovane) di ammissione al programma di giustizia ripartiva.

L'udienza si era tenuta lo scorso 15 settembre: nessuna delle parti civili era presente in aula. La Corte ha sciolto la riserva lo scorso 20 settembre. "Ho avvisato il mio assistito, che vive ad Amsterdam, della decisione della Corte - prosegue Scalia - Si è detto sconvolto e schifato da una giustizia che ammette un assassino reo confesso, che ha ucciso, fatto a pezzi ed eviscerato una ragazza, di accedere a un percorso simile".

Il percorso "riparatore" di Fontana seguirà quindi altre strade, ad esempio quello con il confronto con altre forme di abusi e violenza. All'ex bancario sarà concesso un percorso psicologico per comprendere quanto commesso e "riparare", per quanto possibile, le sue responsabilità nei confronti con la società.

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