rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Allarme / Avellino

Follia in carcere: "Due detenuti hanno preso in ostaggio due agenti"

La denuncia arriva da un sindacato autonomo di agenti di polizia penitenziaria, il Sappe, che riferisce di gravi episodi nella case circondariali di Avellino e Poggioreale

La denuncia arriva da un sindacato autonomo di agenti di polizia penitenziaria, il Sappe. Sembra davvero non esservi pace per le carceri della Campania. Il segretario generale Donato Capece dà conto degli ultimi gravi episodi accaduti nella case circondariali di Avellino e Poggioreale a Napoli. "Ieri è stata davvero una giornata di follia nel carcere di Avellino. In mattinata, verso le 10, nel Reparto isolamento due detenuti hanno preso in ostaggio due agenti di Polizia Penitenziaria minacciandoli con delle lamette. Solo grazie al pronto intervento di altro personale di polizia penitenziaria si è riusciti ad entrare all'interno del Reparto e mettere in sicurezza i due colleghi”, spiega. “Poco dopo, sempre nello stesso Reparto, è scoppiata una rissa tra detenuti rientrata grazie sempre al tempestivo intervento degli Agenti e, nel contempo, un detenuto, con problemi psicologici, è salito sul tetto dei passeggi del reparto infermeria/protetta/ promiscua”.  

“Il carcere di Avellino è nel caos”, denuncia Capece: “Aembra una polveriera pronta ad esplodere, i detenuti hanno preso il sopravvento e consistente è la carenza di organico”. Ma anche il penitenziario di Poggioreale rimane al centro delle cronache. Come spiega il leader del Sappe, "durante una perquisizione finalizzata alle attività di controllo e verifica per contrastare l’illecita introduzione di telefonini e sostanza stupefacente all’interno dell’Istituto, il personale di Polizia Penitenziaria ha rinvenuto nel Reparto Salerno, anche l’ausilio delle unità cinofile, cocaina, hashish e cannabis e due telefoni cellulari".

Netta la denuncia Capece: “Non sappiamo più in quale lingua del mondo dire che le carceri devono essere tutte schermate all’uso di telefoni cellulari e qualsiasi altro apparato tecnologico che possa produrre comunicazioni nonchè altrettanto necessario è prevedere uno specifico reato penale per coloro che vengono trovati in possesso di cellulari in carcere. I penitenziari sono sicuri assumendo i provvedimenti necessari per potenziare i livelli di sicurezza e nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria”. Impietoso il giudizio sulla attuale situazione penitenziaria: “I dati ci confermano che le aggressioni, i ferimenti, le colluttazioni - che spessissimo vedono soccombere anche gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più contusi e feriti da una parte di popolazione detenuta prepotente e destabilizzante – sono sintomo di una situazione allarmante, per risolvere la quale servono provvedimenti di tutela per gli Agenti e di sicurezza per le strutture carcerarie, in particolare di quelle campane", conclude il segretario.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Follia in carcere: "Due detenuti hanno preso in ostaggio due agenti"

Today è in caricamento